Opinione su Ummagumma - Pink Floyd: Musica Psichedelica Doc...!

Musica Psichedelica Doc...!

Chi li ha conosciuti di recente con i loro ultimi lavori potrebbe anche non riconoscerli si tratta dei Pink Floyd.Possiedo la copia di quello che è un doppio album uscito nel 1969 "UmmaGumma" il cui titolo enigmatico anticipa l'essenza della musica che in quegli anni eseguivano.
Mentre la copertina realizzata dagli studi Hipgnosis semplice ed originale, vede i 4 componenti del gruppo fotografati in varie sequenze scambiandosi le posizioni.
Nella volontà del gruppo questo doppio album con il 1° registrato Live ed il 2° registrato in Studio doveva rappresentare la chiusura di un ciclo di esperienza (disco dal vivo) per aprirne uno nuovo(disco in studio) con nuovi spunti.Dato che l'abbandono del gruppo del fondatore Syd Barrett ed ispiratore delle atmosfere psichedeliche e l'arrivo di David Gilmour aveva spostato gli equilibri musicali
rendendo le sonorità del gruppo più accessibili secondo il gradimento del chitarrista ma questo lo si potrà apprezzare meglio negli album seguenti.
Sta di fatto che le atmosfere psichedeliche acide di Syd Barrett vengono in parte addolcite dall'arrivo del nuovo chitarrista David Gilmour e dal bassista Roger Waters che diventa la mente del gruppo.
Le registrazioni live sono state effettuate al Mothers Club di Birmingham e al Manchester College of Commerce e sono una rielaborazione riuscita dei brani tratti dai loro primi 2 album.I testi e le musiche dei loro brani ci fanno da guida e ci proiettano in nuovi mondi musicali fatte di atmosfere rarefatte e in un viaggio nella Galassia che ci proiettano negli spazi siderali della mente fino al cuore del sole.
Nel disco registrato in studio e precisamente nel mitico "Abbey Road"ogni componente del gruppo firma e compone una parte del disco .Così Richard Wright mostra le sue straordinarie capacità alle tastiere e al pianoforte in una composizione a metà strada tra la musica classica e l'avanguardia.Segue il bassista del gruppo Roger Waters con una delicata ballata acustica il cui risultato finale risulta davvero interessante. Il chitarrista del gruppo David Gilmour da un saggio delle sue capacità con la chitarra acustica.Descrivendo delicate ed eteree atmosfere supportate dalle tastiere impalpabili di Wright.La sezione finale Spetta al batterista Nick Mason che ci invita ad ascoltare la sua composizione una sfilata di percussioni e suoni arditi che mettono a dura prova anche gli apparati uditivi più abituati a simili performance.
In anticipo sui tempi allora, una fonte da cui attingere oggi.Consigliatissimo..!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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