Opinione su Un Bacio nella Piccola Bottega del Tè - Caroline Roberts: Piacevole ma senza lode
Piacevole ma senza lode
06/04/2020
Vantaggi
piacevole ma senza lode
Svantaggi
?????
“Tre anni di matrimonio non avevano offuscato il suo amore, l’avevano reso solo più solido. Come le mura di pietra di quel castello, sentiva che lei e suo marito erano fatti per superare le tempeste, per resistere nel tempo. Almeno, lo sperava.”
In questo secondo volume della duologia l’attenzione dell’autrice si focalizza principalmente sulla quotidianità.
Ellie e Joe sono una coppia affiatata che è riuscita a conciliare lavoro e vita privata, tuttavia vi è un qualcosa pronto a gettare l’ombra della malinconia sulla loro esistenza idilliaca. Ellie, che sapevamo già essere determinata nei suoi obiettivi, è in preda a un grande desiderio di maternità. Avere un figlio sarebbe per lei un magnifico regalo, ma il destino sembra non pensarla allo stesso modo. Dispiace vederla soffrire, eppure sarà proprio questo tratto a renderla umana a tutti gli effetti. Diciamocelo, nel precedente volume era apparsa in alcuni momenti come la wonder woman della situazione, instancabile, sempre disponibile con tutti, qui, invece, appare fragile, indifesa, timorosa di quello che potrebbe accadere. Sicuramente efficaci risultano le introspezioni della protagonista che consentono al lettore di scoprire tutti gli stati d’animo via via provati.
Joe appare come un uomo altruista che è riuscito finalmente a superare i problemi col passato, e come un marito premuroso, desideroso di vedere la sua Ellie felice e appagata. Pur desiderando vivamente un figlio non esterna mai questo suo desiderio per non ferire sua moglie probabilmente, lo si intuisce da alcuni piccoli gesti o frasi pronunciate in particolari momenti.
Ritroviamo anche i personaggi secondari come lord Henry, i genitori di Ellie, suo fratello e la madre di Joe. Tutti agiscono concretamente nella trama, interagiscono tra di loro come membri di un’unica, grande famiglia.
Gran parte del romanzo è occupata dall'organizzazione di matrimoni. L’autrice non risparmia dettagli, aneddoti, ricette, racconti riguardo lo svolgimento della cerimonia e della festa, narrazioni che si protraggono per molte pagine e che spesso, a mio parere, distolgono l’attenzione dalla vicenda dei protagonisti in quanto il lettore si trova inevitabilmente a seguire le vicissitudini delle sposine in preda a crisi di nervi o a richieste assurde, imprevisti meteorologici e ampie descrizioni che sembrano essere un po’ tutte uguali.
Lo stile dell’autrice è semplice e abbastanza dialogato. Personalmente avrei preferito che si desse maggiore spazio alla componente natalizia, solo accennata e ben oltre la seconda metà del romanzo.
Una lettura sì piacevole ma con un qualcosa in sospeso, come un tassello che manca.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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