La saga di Ruffalo.
Questa serie racconta la saga della famiglia Birdsey e la caduta nella sventura dopo che Thomas si amputa la mano in segno di protesta.
Dominik fa di tutto per recuperare il fratello che viene, in conseguenza al suo atto, rinchiuso in un istituto di massima sicurezza, ma questo rovina anche la sua vita già segnata da una figlia morta in giovane età e un matrimonio finito.
Questa serie è eccessivamente drammatica e potrebbe sconvolgere l'animo dei più sensibili perchè la serie di sventure che perseguita i Birdsey è davvero esagerata, tanto da renderla poco credibile per lo spettatore; questo è un punto a sfavore della serie e proprio quest'eccesso potrebbe facilmente farla precipitare se non fosse per l'impeccabile doppia interpretazione di Mark Ruffalo.
E' proprio lui a rendermi interessante una storia troppo confusionaria e irrealistica, frammetnata da continue digressioni che interrompono il continuum della storia sia sul passato dei protagonisti che sul passato remoto riguardante i familiari, ma Ruffalo riesce a reggere il film sulle spalle e renderlo interessante.
Sullo sfondo il regista apre una forte critica alla società americana.
Non credo sia adatto ad un vasto pubblico, tuttavia lo consiglio a chi ama i drammi.
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