il film una notte al museo
Svantaggi
dopo un po stufa
Con la regia di Shawn Levy, “Una notte al museo” è una commedia, sul filone fantastico, che può intrattenere sia adulti che bambini. Nel 2006 proponeva un tema attualmente in auge, la disoccupazione. Larry Daley è un uomo disoccupato. E' separato dalla moglie, che ha un nuovo fidanzato, un promotore finanziario. E Nicky, il figlio di Larry e dell'ex moglie, vorrebbe fare lo stesso mestiere, mentre lui se non troverà presto un lavoro rischierà di perdere la custodia congiunta del bambino. L'uomo è costretto a dire al bambino che dovrà trasferirsi per l'ennesima volta, alla ricerca di un'occupazione. L'uomo, recandosi all'agenzia di lavoro, viene a sapere che c'è forse un'ultima speranza: è in corso una ricerca di personale come guardiano al New York Museum of Natural History. Accetta di malavoglia l'impiego, e non viene particolarmente ben accolto dai colleghi, ma è pur sempre qualcosa.. Quello che Larry non sa è che di notte animali e statue si animano.. combinando un gran fracasso. Dagli antenati di Neanderthal, a Colombo, dall'imperatore romano Gaio Ottavio a Teddy Roosvelt. Ottima l'interpretazione del grandissimo Robin William, bravo anche Ben Stiller. Se vi aspettato un film da paura, in tutti i sensi, non è questo il caso. E' piuttosto una produzione che può ricordare qualcosa in stile Disney. Il film terminerà con un magico eroico lieto fine, una nuova fidanzata per papà, che potrà riconquistare la stima di suoi figlio, e un licenziamento.. mancato. Vedendo il museo a soqquadro il direttore licenzierà Larry, per poi accorgersi che grazie a lui ha ricevuto un sacco di notorietà e visitatori incuriositi adesso lo popolano gioiosamente, salvandolo dal baratro economico in cui stava precipitando..
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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