Uomini e no
Credo che Elio Vittorini sia uno dei principali autori italiani del Secondo Dopoguerra appartenente alla Corrente del Neorealismo: credo anche che Uomini e no sia la sua opera principale, un vero capolavoro che cerca di dividere l'umanità tra coloro che rimangono uomini e coloro che con quello che accettano, scelgono di fare, ormai non lo sono più.
Il protagonista è un capo partigiano che si fa chiamare Enne2 che viene presentato sia nelle sue storie sentimentali che in quelle di guerra, negli attacchi che lui e il suo gruppo compiono e che portano terribili conseguenze. Per esempio vengono uccisi 4 Tedeschi e il capo del Tribunale, e la rappresaglia è durissima: 40 carcerati scelti a caso saranno fucilati. Vittorini racconta anche una scena raccapricciante: un uomo reagisce per difendersi e uccide il cane del Generale tedesco,che dà l'ordine di farlo sbranare da 2 cani.
Da leggere per capire cos'è la guerra.
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