Vampiri e scienza
Questo telefilm è da poco uscito su Netflix, e tratta la storia di due amici che, tornati da un viaggio al circolo polare artico, scoprono di essere stati infettati da un virus. All'inizio pare una semplice influenza nordica, ma ben presto uno dei due si accorgerà che tutto è cambiato, una terribile brama di sangue lo divora.
Il telefilm è interessante, cattura l'attenzione, ed è quasi rivoluzionario il modo in cui il vampirismo viene fatto risalire a un virus intrappolato nei ghiacci polari che ora, a causa del riscaldamento globale, si stanno sciogliendo portandolo alla luce.
In questa nuova serie troviamo nei panni del protagonista principale, il dr. Luther Swann, l'attore Ian Somerhalder, che questa volta si cimenta nel ruolo di scienziato umano, ben lontano dalla sua precedente interpretazione del vampiro Damon di The Vampire Diaries.
Davvero bella la prima stagione, che trascina in un turbine di trame politiche, vampiri assetati di sangue, un'amicizia divisa e la ricerca disperata di una cura. Il finale dell'ultima puntata di stagione l'ho trovato un po' grossolano, ma lascia la giusta suspense e fa presagire che nella prossima stagione ci saranno nuovi scontri e nuove lotte. Non vedo l'ora!
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