Opinione su Va' dove ti porta il cuore: Ricordi di una vita

Ricordi di una vita

07/09/2018

Vantaggi

la protagonista

Svantaggi

il finale


Il romanzo "Va' dove ti porta il cuore" era stato anni fa uno straordinario successo e aveva reso molto popolare la sua autrice, Susanna Tamaro.
Io però non l'ho mai letto. Sapevo che ne era stato tratto anche un film alla fine degli anni Novanta, ma non essendomi mai interessata al romanzo non avevo neppure pensato di vederlo.
Qualche sera fa però, per puro caso, ho avuto occasione di scovarlo in televisione e ho cominciato a seguirlo, perché dalle prime scene mi era parso interessante.

La regia è di Cristina Comencini, la protagonista Olga è interpretata da due note attrici: Margherita Buy impersona il personaggio da giovane, la straordinaria Virna Lisi presta il suo volto alla donna in età avanzata.

Olga rivive il suo passato e narra per iscritto le sue vicende alla nipote, perché è giusto che sia informata su una serie di cose importanti e perché la donna desidera liberarsi di qualche peso.

Olga, come tante donne della sua età, era stata allevata nella convinzione che il suo destino fosse esclusivamente quello di moglie e madre.

I genitori l'avevano spinta a frequentare Augusto, un bravo ragazzo che secondo loto l'avrebbe fatta felice o almeno le avrebbe garantito sicurezza.

Olga si sposa, come ci si aspetta da lei, ma la vita matrimoniale si rivela deludente. Il marito ha i suoi impegni lavorativi e soprattutto non le trasmette emozioni.
La donna trova però in un altro uomo la passione che con il coniuge non aveva mai sperimentato.

Olga inizia così una relazione appagante, mentre il marito sempre molto impegnato sembra non accorgersi di nulla, neppure viene colto da dubbi quando scopre che dopo alcuni anni di matrimonio senza figli sta per diventare padre.

La vita però è davvero imprevedibile: Olga non avrebbe mai immaginato di iniziare una relazione segreta, ma neppure si sarebbe aspettata che questa storia clandestina finisse tragicamente.

Una volta perso il suo vero amore, la protagonista continua la sua vita malinconica e la nascita della figlia non la consola in nessun modo, anzi le porterà ulteriori problemi.

Ho seguito il film con interesse, perché ero curiosa di vedere come sarebbe finito e perché mi faceva piacere rivedere Virna Lisi, che ci ha lasciato pochi anni fa.

Il finale non mi ha convinto, quindi non posso dire che il film mi abbia entusiasmato, ma tutto sommato è abbastanza piacevole.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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viola04

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Altre opinioni degli utenti su Va' dove ti porta il cuore

  • lolaconiglio
    opinione inserita da lolaconiglio il 26/08/2019
    A parer mio, il titolo giusto di questo film avrebbe dovuto essere "Pensar bene prima di agire", poichè seguire il cuore mettendo a tacere la razionalità porta spesso e ben volentieri a epiloghi rovin...
    Continua a leggere >
    100%
    pressochè nulli
    è più che altro una concatenazione di sventure ben poco atta a insegnamenti utili
  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 07/11/2018
    Tratto dall’omonimo scritto di Susanna Tamaro, Va Dove Ti Porta Il Cuor è stato un film drammatico del 1995 diretto da Cristina Comencini e con la meravigliosa e indimenticabile Virna Lisi. Il film di...
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    introspettivo
    deve piacere il genere
  • margherita123
    opinione inserita da Margherita123 il 17/08/2018
    Qualche tempo fa ho letto il romanzo scritto da Susanna Tamaro, Va' dove ti porta il cuore e siccome mi era piaciuto moltissimo ero curiosa di vedere anche il film, dato che la protagonista, tra l'alt...
    Continua a leggere >
    bel film
    se non piace il genere