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1 Opinioni per Vardø. Dopo la tempesta - Kiran Millwood Hargrave
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  • sheffield18
    Vardo, l'isola delle streghe
    opinione inserita da sheffield18 il 23/10/2020
    Nell'estate 2019 ho visitato la parte più a nord della Penisola Scandinava e, da Inari in Finlandia, dove dormivamo, siamo andati in escursione a Vardo, un'isoletta che si trova in Norvegia nella parte che si curva da nord verso sud est all'imboccatura e a guardia del Mar Bianco: l'isola è oggi raggiungibile con un comodissimo tunnel sottomarino che permette di arrivarci con ogni condizione climatica. Vardo è ricchissima di storia, vista anche la sua posizione strategica verso la Russia: il monumento che più colpisce è il memoriale (Steilneset Memorial) inaugurato dalla regina nel 2011 a ricordo di quanto successo qui nel 1600. All'entrata in un cerchio di specchi che amplificano l'effetto, c'è una sedia da cui sgorga una fiamma eterna a ricordo delle persone di cui all'interno del lunghissimo e tetro corridoio appaiono le placche ricordo: 91 persone tra uomini, ma soprattutto donne, bruciati vivi per stregoneria dal 1600 al 1692. Ora ho trovato il romanzo Vardo. Dopo la tempesta (The Mercies, Le Misericordie in originale) della scrittrice inglese Kiran Millwood Hargrave: letta la trama, l'ho subito preso perchè parla proprio dello sviluppo della caccia alle streghe sull'isola. Come dice il titolo, la storia parte da una terribile burrasca, effettivamente scoppiata nel 1617: in pochi secondi il mare rovesciò le barche facendo sparire 40 pescatori dell'isola che rimase abitata solo da donne. Esse furono capaci tra mille fatiche di rimboccarsi le maniche e andare per mare per sfamarsi perchè altro non c'era da mangiare salvo le uova delle urie e degli altri uccelli marini. Nel frattempo l'occhio del Lansland si rivolge a Vardo e viene chiamato addirittura dalle lontane Orcadi un sovrintendente, Absalom Cornet che arriva insieme alla giovane moglie appena sposata a Bergen con lo scopo di scoprire le trame delle streghe e degli stregoni, ruolo attribuito ai Sami del luogo. Subito le donne si spezzano in due gruppi, uno dei quali cerca di ossequiare Absalom, si fa guidare da lui nelle preghiere, scavalcando lo stesso ruolo del pastore. Cominciano allora i dispetti, le maldicenze, i pettegolezzi, le invenzioni, le cattiverie... La protagonista insieme ad Ursa, la moglie di Bergen, è Muren, la voce dell'onestà, Muren che aveva visto scomparire tra le onde il padre, il fratello e il futuro marito e che ora non si capacita di come nel paese l'unione delle donne che insieme avevano saputo affrontare il mare come uomini, abbia potuto spezzarsi così e dar luogo ad una terribile caccia alle streghe. Splendida l'ambientazione, il richiamo al sole di mezzanotte o al buio terribile per i mesi invernali, il freddo angosciante, il mare a volte splendido (come quando ci sono stata io, con un colore azzurro brillante), a volte mosso in atroci tempeste: romanzo consigliato per conoscere un mondo che proprio così antico non è.
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    storia interessante - sfondo storico
    nessuno