Opinione su Vola via - Kristin Hannah: Davvero bello!
Davvero bello!
16/06/2020
Vantaggi
Vola via è un romanzo con protagoniste donne, diverse tra loro ma unite nel dolore. Ed è il dolore il leit motiv di questa storia. Dolore forte, devastante, dolore che rovina e annichilisce.
Svantaggi
non trovati
Vola via è un romanzo con protagoniste donne, diverse tra loro ma unite nel dolore. Ed è il dolore il leit motiv di questa storia. Dolore forte, devastante, dolore che rovina e annichilisce. Tully e Kate sono amiche da sempre, da quando a quattordici anni si sono trovate e non si sono più lasciate.
Hanno condiviso tutto, la vita, lo studio, l’amore e persino la malattia, quando Kate si ammala di tumore al seno e Tully lascia tutto per starle vicino.
Ma intorno a loro gravitano altre persone, Marah, figlia di Kate, Doroty la mamma di Tully, Johnny, il marito di Kate, ed è lei che fa da collante tra tutti e nel momento in cui viene a mancare, il mondo crolla. Le tre donne, protagoniste principali del romanzo, sono accomunate dal lasciarsi andare, dall’incapacità di reagire, ognuna in modo diverso, al destino avverso che devono affrontare.
Marah si sente abbandonata dalla madre ma non riesce a esprimere il suo dolore a parole, si chiude in se stessa e lascia tutti fuori, erigendo un muro invalicabile.
Tully, a sua volta, non riesce ad uscire dalla spirale di auto-colpevolizzazione in cui si è avvolta e questo la porta a lasciarsi andare e a perdere il contatto e la consapevolezza di se stessa e di quello che vale.
Dorothy affonda il suo dolore in un passato duro e violento che l’ha portata a diventare quello che è, tossicodipendente, alcolizzata e soggetta a uomini che la massacrano di botte.
Riusciranno a uscir fuori da questo tunnel buio, fatto di violenza e autodistruzione?
Si parla di droga, alcolismo, senzatetto, pazzia, violenze domestiche e autolesionismo e chi più ne ha più ne metta. Francamente, un po’ troppa carne al fuoco, un po’ troppa devastazione dell’anima, un po’ troppa autodistruzione, che rende il romanzo pesante da leggere, perché troppo doloroso, troppo devastante.
Io ho trovato difficile reggere la lettura di tanto dolore, di tanto sconforto, a tal punto che mi sono distratta spesso, e alla fine ho letto con superficialità cercando di rimanere collegata solo alla narrazione dell’evento e non ai sentimenti negativi che questo portava con sé.
Il tutto però si è risolto al termine del romanzo, dove la mia attenzione è stata di nuovo catturata da un po’ di rosea speranza che le protagoniste potessero riuscire a farcela.
I temi trattati sono importanti, sono sicuramente temi attualissimi, problematiche che sconvolgono la vita di tanti adolescenti, donne e anziane, ma il tutto è troppo. Tutto il romanzo è intriso di dolore, quello forte che annichilisce pure il lettore, anche se alla fine c’è la speranza che si possa recuperare e tornare a vivere.
Il racconto si snoda su più piani temporali, si passa dal presente al passato continuamente, da uno all’altro personaggio, ma questo non disturba, anzi crea aspettativa ed interesse.
Il linguaggio è fluido e accattivante, i personaggi sono ben delineati, nonostante il continuo shiftare dall’uno all’altro, senza però che si crei confusione. La vicenda si segue bene fino alla fine.
È sicuramente un romanzo che si può leggere solo se si è in pace con se stessi, se non si è turbati, se non si hanno problemi da affrontare, perché, come ho già detto, è un romanzo intriso di sofferenza e non è facile rimanere distaccati e leggere senza lasciarsi coinvolgere. Non fraintendetemi, eh! È un libro molto bello, scritto benissimo… Solo, è molto, molto triste e non è sempre facile confrontarsi con la tristezza e con il dolore.
Ci sarà un happy end? Questo lo scoprirete da soli, leggendo il libro
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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