Opinione su Wonder - R. J. Palacio: UNA STORIA CHE LASCIA IL SEGNO
UNA STORIA CHE LASCIA IL SEGNO
06/05/2020
Vantaggi
Un'emozione in crescendo, una storia toccante e commovente, non sdolcinata o mielosa ma reale che lascia il segno a tutti, adolescenti e adulti
Svantaggi
Noooooo
«Precetto di August Pullman
Ognuno dovrebbe ricevere una standing ovation almeno una volta nella vita, perché tutti “vinciamo il mondo.” (Auggie) »
August Pullman è un ragazzino di undici anni che sta per iniziare la prima media. Nonostante lui si senta normale è piuttosto particolare: nato con la sindrome di Trecher-Collins, ha la faccia deforme. Ha dovuto subire ventisette operazioni chirurgiche da quando è nato e, per ragioni di salute quindi, non è mai andato a scuola. Ma adesso sta diventando grande, per fortuna è più forte, l'ultima operazione risale ad otto mesi prima e la mamma propone che August vada finalmente a scuola.
Il romanzo racconta il primo anno scolastico di August, un bambino molto intelligente, ironico, simpatico e buono, ma con il volto deformato.
Auggie conoscerà delle persone straordinarie e delle persone cattive, si farà degli amici e dei nemici. Affronterà brutte esperienze e grandi soddisfazioni: cercando la sua vittoria, cioè poter essere se stesso, un bambino normale, non un essere mostruoso di cui avere paura.
L'autrice narra la vicenda da vari punti di vista, ad August si aggiungono Olivia, sua sorella, e vari amici di entrambi. Si tratta di un romanzo scritto anche per preadolescenti ed ha il pregio di riuscire a descrivere sentimenti ed emozioni in un modo sincero ed immediato che arriva dritto al cuore. L'autrice è brava ad assumere la prospettiva dei vari personaggi della storia: ci fa riflettere su quanto può cambiare una stessa situazione se vissuta da persone diverse, ciascuna con i propri problemi, le proprie preoccupazioni, il proprio vissuto. Ci aiuta ad allenare l'empatia, non importa se a leggere siano persone adulte o ragazzini: la lettura è il passaggio magico attraverso il quale ci avviciniamo agli altri, attraverso cui comprendiamo che, come diceva una vecchia canzone, “gli altri siamo noi”.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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