Un difficile cammino
Uscito nel 2013 racconta del ritorno a casa di un soldato dopo la guerra in Iraq di un soldato, ormai freddo e totalmente disilluso dopo aver visto gli orrori della guerra. Un libro decisamente intimista, che ci fa conoscere la vita e la storia post guerra di Bartle. Un ragazzo inizialmente ingenuo e poco consapevole di quello che stava realmente per succedere fino all’incontro con un altro ragazzo nella sua stessa situazione e la sua strana scomparsa. Il libro gioca molto sulle emozioni, all’inizio c’è l’apatia, poi prevale la rabbia e infine c’è la rivelazione del mistero sulla sorte dell’amico. Di questo libro forse l’anno scorso, o comunque in tempi molto recenti è stato realizzato anche un film che però non ho visto ancora per poter fare un paragone. Ho trovato il libro molto veritiero e realistico, almeno nei confronti dello stress post traumatico che vivono i soldati al ritorno dalla guerra. Sicuramente è una realtà che poco appartiene alla nostra nazione ed è più sentita in una nazione grande come l’America, ma devo dire che il libro è ben sviluppato e tiene incollati alla pagina fino alla fine. Ho trovato lo stile di scrittura curato e molto scorrevole, descrittivo quando occorreva ma anche capace di analizzare a fondo emozioni e sensazioni.
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