Opinione su Zeppole di San Giuseppe: Un dolce unico nella forma e nel gusto
Un dolce unico nella forma e nel gusto
02/04/2019
Vantaggi
Sapore, tradizione, versatile
Svantaggi
No si trova tutto l’anno, calorico
Il dolce è molto sfizioso perché presente in diverse tipologie. L’impasto di base ricorda il sapore di un bignè se si mangia quella al forno. Queste sono particolarmente leggere perché meno impregnate di olio.
Nel caso di quelle fritte, hanno una gustosità maggiore, sono più dorate e anche più soffici. Sono la mia variante preferita e infatti riesco a godermela anche se non è farcita internamente. L’unione con la crema pasticcera e le amarene sciroppate crea um connubio unico e in perfetta armonia: c’è la cremosità della farcitura, l’asprezza finale dell’amarema, la base sostanziosa e morbida e lo zucchero a velo (o in granelli) che apporta un pizzico di dolcezza in più. Adoro ogni componente di questo dolce, sebbene io preferisca sempre il cioccolato in preparazioni di pasticceria di questo tipo. Le mangio annualmente sempre nel periodo di San Giuseppe che coincide con la festa del papà, ed effettivamente la zeppola viene associata con la suddetta celebrazione.
Nella mia regione si vendono sempre nei primi mesi dell’anno e fino agli inizi di aprile. Sono presenti in due formati: grandi e piccole. Vengono vendute al pezzo, circa due/due euro e cinquanta per la classica e un euro e cinquanta per la piccola. Qualche forno o pasticceria le vende anche al peso, ma è raro che si acquistono così dalle mie parti.
Normalmente prediligo quella classica perché è anche quella più disponibile, ma negli ultimi tempi ne ho mangiate di nuove: quella con cioccolato gianduia, quella con crema pasticcera e gocce di cioccolato, quella con guarnizione alla frutta e quella al pistacchio.
È uno sfizio che mi concedo nel periodo di Carnevale, nel giorno della festa del papà e prima che spariscano dalle vetrine delle pasticcerie. Solitamente preferisco prenderne due piccole e mangiarne una dopo pranzo e una dopo cena, ma anche quella di dimensioni standard è ottima per quelle occasioni in cui ho voglia di godermene una bella grande. Ogni anno vado in una pasticceria di fiducia per evitare brutte sorprese: capita che certe volte, quando voglio cambiare, le acquisto da qualche pasticcere o forno diverso, e in alcuni casi non erano appena preparate, ragion per cui non mi sono piaciute in quanto non erano fresche. In linea di massima, se la pasticceria è fidata e rinomata, la zeppola deve sempre essere dorata, non floscia e con la crema vivace e ben rappresa. Occhio anche allo zucchero perché quando la zeppola è più vecchia tende ad essere assorbito dall’olio dell’impasto: questo è indice di scarsa freschezza.
Ho provato a prepararle da sola, ma devo ammettere che è decisamente difficile, specie se non si ha la dovuta dimestichezza con la pasticceria.
Il gusto di acquistarle e gustarle una tantum è impagabile. Adoro tanto questo dolce, mi sembra perfetto in ogni sua composizione, è bellissimo da vedere, è squisito da mordere ed è eccezionale da gustare dal primo all’ultimo boccone. Nonostante sia calorica, grassa e troppo zuccherosa (anche se quando la si mangia è tutt’altro che stucchevole), la zeppola va provata almeno una volta all’anno ed è soltanto una delle innumerevoli specialità che la tradizione dolciaria del nostro Paese può vantare.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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qualità
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convenienza
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salutare
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sapore
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consistenza
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