Opinione su Zeppole di San Giuseppe: Un dolce unico nella forma e nel gusto

Un dolce unico nella forma e nel gusto

02/04/2019

Vantaggi

Sapore, tradizione, versatile

Svantaggi

No si trova tutto l’anno, calorico


Le Zeppole di San Giuseppe sono un dolce perlopiù meridionale e tipico della tradizione italiana, in particolare quella campana. Si tratta di un dolce di forma tonda e con un foro al centro, come una sorta di ciambella, e ha dimensione varie che vanno da quella grande fino alla mignon. L’impasto internamente è vuoto ed è preparato principalmente con ingredienti quali uova, zucchero, farina, burro e olio. La ricetta dell’impasto base subisce modifiche di tradizione in tradizione. Ad ogni modo, viene fritto o cotto in forno a seconda delle proprie preferenze e ha un colorito dorato e leggermente croccante fuori e morbido dentro. Una volta che si crea la forma simile a quella di una ciambella, si cuoce e si farcisce in cima con abbondante crema pasticcera. A completarla si adagia con amarene o ciliegie sciroppate e in seguito si spolvera tutto con un soffio di zucchero a velo o semolato. Esistono diverse varianti di questo dolce poiché cambiano di regione in regione. Ci sono quelle ripiene anche internamente, quelle decorate con crema chantilly, al cioccolato, al pistacchio o chi più ne ha più ne metta.
Il dolce è molto sfizioso perché presente in diverse tipologie. L’impasto di base ricorda il sapore di un bignè se si mangia quella al forno. Queste sono particolarmente leggere perché meno impregnate di olio.
Nel caso di quelle fritte, hanno una gustosità maggiore, sono più dorate e anche più soffici. Sono la mia variante preferita e infatti riesco a godermela anche se non è farcita internamente. L’unione con la crema pasticcera e le amarene sciroppate crea um connubio unico e in perfetta armonia: c’è la cremosità della farcitura, l’asprezza finale dell’amarema, la base sostanziosa e morbida e lo zucchero a velo (o in granelli) che apporta un pizzico di dolcezza in più. Adoro ogni componente di questo dolce, sebbene io preferisca sempre il cioccolato in preparazioni di pasticceria di questo tipo. Le mangio annualmente sempre nel periodo di San Giuseppe che coincide con la festa del papà, ed effettivamente la zeppola viene associata con la suddetta celebrazione.
Nella mia regione si vendono sempre nei primi mesi dell’anno e fino agli inizi di aprile. Sono presenti in due formati: grandi e piccole. Vengono vendute al pezzo, circa due/due euro e cinquanta per la classica e un euro e cinquanta per la piccola. Qualche forno o pasticceria le vende anche al peso, ma è raro che si acquistono così dalle mie parti.
Normalmente prediligo quella classica perché è anche quella più disponibile, ma negli ultimi tempi ne ho mangiate di nuove: quella con cioccolato gianduia, quella con crema pasticcera e gocce di cioccolato, quella con guarnizione alla frutta e quella al pistacchio.
È uno sfizio che mi concedo nel periodo di Carnevale, nel giorno della festa del papà e prima che spariscano dalle vetrine delle pasticcerie. Solitamente preferisco prenderne due piccole e mangiarne una dopo pranzo e una dopo cena, ma anche quella di dimensioni standard è ottima per quelle occasioni in cui ho voglia di godermene una bella grande. Ogni anno vado in una pasticceria di fiducia per evitare brutte sorprese: capita che certe volte, quando voglio cambiare, le acquisto da qualche pasticcere o forno diverso, e in alcuni casi non erano appena preparate, ragion per cui non mi sono piaciute in quanto non erano fresche. In linea di massima, se la pasticceria è fidata e rinomata, la zeppola deve sempre essere dorata, non floscia e con la crema vivace e ben rappresa. Occhio anche allo zucchero perché quando la zeppola è più vecchia tende ad essere assorbito dall’olio dell’impasto: questo è indice di scarsa freschezza.
Ho provato a prepararle da sola, ma devo ammettere che è decisamente difficile, specie se non si ha la dovuta dimestichezza con la pasticceria.
Il gusto di acquistarle e gustarle una tantum è impagabile. Adoro tanto questo dolce, mi sembra perfetto in ogni sua composizione, è bellissimo da vedere, è squisito da mordere ed è eccezionale da gustare dal primo all’ultimo boccone. Nonostante sia calorica, grassa e troppo zuccherosa (anche se quando la si mangia è tutt’altro che stucchevole), la zeppola va provata almeno una volta all’anno ed è soltanto una delle innumerevoli specialità che la tradizione dolciaria del nostro Paese può vantare.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

sallyrose

  • qualità
  • convenienza
  • salutare
  • sapore
  • consistenza
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Zeppole di San Giuseppe

  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 14/06/2019
    Un grande classico della pasticceria italiana sono le Zeppole di San Giuseppe. Diffuse soprattutto nel sud Italia sono delle paste, preparate o fritte oppure in forno ripiene poi di crema pasticcera e...
    Continua a leggere >
    sapore
    nessuno
  • mauri
    opinione inserita da mauri il 22/03/2019
    Pochi giorni fa è stata la festa del Papà e quindi si è festeggiato anche San Giuseppe. In questo giorno, fin da piccolo, sono stato abituato a mangiare un dolce originario della pasticceria napoletan...
    Continua a leggere >
    Consistenza, sapore
    Nessuno