Opinioni Ad un metro da te

La fibrosi cistica è una malattia veramente terribile e invalidante. Non se ne parla molto, ma se ci si informa si scopre quanto incida negativamente sulla vita di chi ne è affetto. Nel film "A un metro da te" si narra la vita di due giovani che combattono da sempre con la fibrosi. Stella è un'adolescente vivace e allegra, che cerca di reagire alla malattia coltivando comunque le sue amicizie e raccontando sui social la sua battaglia. Will è un affascinante ragazzo colpito da una forma più aggressiva della malattia. I due si incontrano in ospedale e scoprono ben presto di avere tante affinità, oltre alla patologia che li affligge. Tra i due nasce un amore vero, ma i ragazzi non possono neppure sfiorarsi, perché vista la gravità delle loro condizioni devono sempre mantenere una certa distanza fisica. Will e Stella però, nel breve tempo che trascorrono insieme, si sentono vicino come nessun altro e riescono a ritagliarsi qualche breve e pericoloso sprazzo di libertà. Il film è molto bello, lo consiglio sicuramente.
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Ad un metro da Te è una pellicola americana di genere drammatico ed adolescenziale uscita da poco anche in Italia, con protagonista un giovane attore del momento Cole Sprouse. Un nome legato soprattutto al mondo televisivo, grazie alla recente Riverdale o ai telefilm di casa Disney dove recitava in coppia con il fratello gemello. Il film gioca molto sulla falsa riga di Colpa delle Stelle e affronta un tema già visto in qualche episodio dei soliti medical drama a tema romance. Ci sono due persone, in questo caso ragazzi, attratti non solo fisicamente ma anche caratterialmente che però non possono stare insieme a causa della loro malattia, legata ad un problema polmonare che impedirebbe loro di ricevere un trapianto. Il metro di distanza è la sicurezza minima per entrambi. Film che gioca molto sul vincere facile, carina anche la colonna sonora e bravi gli attori, giovani e dall’aspetto recitativo fresco e genuino. Lo consiglio.
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Ad un metro da te è un film commedia drammatico americano, che vede il ritorno di Cole Sprouse sul grande schermo. Essenzialmente è un film che parla di una malattia, ma personalmente pensavo fosse uno di quei polpettoni già serviti che si è visto spesso in televisione e al cinema, ma mi sono davvero dovuto ricredere, le lacrime a sto giro sono scese davvero in maniera fin troppo facile. L'attrice protagonista l'ho trovata deliziosa e semplice, come magari non mi aspettavo e la storia per quanto si capisca dove voglia andare a parare riesce a tenere incollato qualsiasi persona allo schermo. La trama non è originale ok, ma l'adattamento che ne è uscito è davvero unico e speciale, coinvolgente e soprattutto non pesante come si potrebbe immaginare. Consigliatissimo, portatevi una scatola di fazzoletti che vi serviranno non poco: una storia così semplice, pura e purtroppo potrebbe essere anche troppo vera è sicuramente da guardare, meglio se in coppia.
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