Tutto è nelle mani di Nancy
Dopo lo straordinario successo di Airport, eccone un sequel ancora più spettacolare; viene infatti, abbandonata la trama incentrata per buona parte in aeroporto, diventando un vero e proprio film catastrofico. Un Boeing 747 diretto a Los Angeles, viene colpito da un piccolo aereo bimotore, uscito fuori rotta a causa di un malore del pilota; l’impatto ha riguardato la sola cabina di pilotaggio dell’aereo di linea, con il secondo pilota risucchiato fuori e il tecnico morto sul colpo, invece il comandante è sopravvissuto, ma restando gravemente ferito ad un occhio e non più in grado di pilotare il Jumbo. Entra in scena Nancy, l’hostess con maggiore esperienza, che riesce a chiedere aiuto via radio, grazie alle istruzioni della torre di controllo riesce a mantenere in volo l’aereo, ma gli imprevisti in una situazione del genere possono essere tantissimi. Secondo me il più riuscito di tutti i film, anche se dal punto di vista strettamente artistico il primo Airport è qualitativamente migliore. Anche in questo caso, ne consiglio la visione, visto che viene spesso trasmesso in televisione, forse anche più del primo film.
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