Opinione su Antologia di Spoon River - Edgar Lee Masters: Anche i morti possono parlare

Anche i morti possono parlare

A tutti noi è certo capitato di andare al cimitero a visitare i nostri cari e i nostri amici o conoscenti: tutti sappiamo che essi non sono più lì eppure ci dà conforto fermarci per un po' davanti alla tomba, pregare e confidarsi con chi abbiamo amato, a volte magari parlando addirittura ad alta voce e sentire nel cuore che essi ci ascoltano e ci sono vicini.
Questo è in succo il punto da cui nascono le poesie contenute nella famosissima Antologia di Spoon River del poeta statunitense Edgar Lee Masters: ciascuna di esse è un epitaffio della persona sepolta in una determinata tomba.
E così immagino una persona, forse il poeta che si aggira per questo piccolo cimitero del paese immaginario di Spoon River e che legge le lapidi, immaginando o meglio sentendo nel vero senso della parola il defunto che recita in pochi versi la storia della sua vita.
248 sono i personaggi che raccontano in prima persona e sembrano essere lì con il visitatore ad ergersi vicino alla propria tomba per far sentire ancora una volta la propria voce.
La pubblicazione dell'Antologia risale al 1915 nelle pagine del Mirror di Saint Louis, mentre in Italia l'opera fu bloccata dal regime fascista in quanto libro troppo libertario.
Leggendo queste poesie, ci pare di avere vicino la voce narrante: ognuna ci racconta la sua storia a volte triste e piena di affanni, a volte leggera e vivace, nella creazione di un vero microcosmo, quello del paesino immaginario di Spoon River: le persone che parlano e decidono di raccontate se stessi almeno in una piccola parte sono grandi personaggi del paese come Fallas, il procuratore di stato oppure la maestra Emily Sparks che ricorda la sua vita dedicata all'insegnamento e parla di un allievo in particolare, insomma personaggi di tutti i tipi e di tutte le categorie sociali.
Poesie che affascinano e che raccontano la realtà vista dall'interno cioè da chi l'ha vissuta, poesie che prendono e si leggono d'un fiato per poi essere riprese, rilette per una riflessione più attenta.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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