Un album di elettronica e trance
Il genere di musica elettronica è trance è da sempre fra i miei preferiti in assoluto. Uno degli artisti da me preferiti è il noto dj olandese Armin Van Buuren, che in questi ultimi anni ha sfornato tantissimi album proprio del genere trance, come quelli ad esempio chiamati A State of Trance, che di solito durano più di un'ora e uniscono tracce di tipo live opportunamente mixate fra di loro, creando di conseguenza dei cd da ascoltare praticamente sempre, anche in macchina se si deve compiere un lungo tragitto, come ormai da diverso tempo faccio io d'altronde, per poter passare meglio il tempo in generale.
A State of Trance Yearmix, edizione 2017, l'ho comprato direttamente sul sito di Amazon, in quanto ero consapevole che non l'avrei trovato nel classico negozio musicale. Mi è stato consegnato tramite corriere in pochissimi giorni, in un rapporto fra qualità e prezzo abbastanza competitivo, essendo comunque spesso in offerta come previsto dal sito di Amazon stesso. La copertina ha un design veramente eccezionale, una copertina bianca con le cuffie che rappresentano in un modo o nell'altro il simbolo di ascoltare un qualsiasi tipo di musica nei vari momenti della giornata per rendere quest'ultima ancora più piacevole e non soltanto mentre si guida.
L'album in questione, una volta ricevuto, è stato uno dei trance che ho deciso di ascoltare durante il tragitto verso Pisa, assieme ad un amico che ha apprezzato anche lui il tutto, ritenendo la relativa musica abbastanza piacevole e al tempo stesso rilassante. I cd sono due per tale album per un totale di più di 100 tracce, suddivise quindi in prima e seconda parte. L'album si apre con la traccia chiamata intro, che sta in inglese per "introduzione", che apre di fatto il tutto, per poi approdare a tutte le altre tracce successive, che in media durano fra i due e i tre minuti, complessivamente un tempo un po' limitato, specie se si ha a che fare con una traccia molto gradevole.
L'ultima traccia ovviamente si chiude con outro, il contrario della intro, per potersi congedare nel miglior modo possibile da questo tipo di album. Shine è la traccia 44 del secondo cd e l'ho trovata da parte mia la migliore in assoluto, peccato che duri soltanto due minuti circa, ne meritava cinque, anche se senza dubbio in giro per il web, ad esempio youtube, se ne possono trovare diverse versioni piuttosto lunghe, stesso discorso anche per tutte le altre tracce non soltanto del secondo cd, ma bensì anche del primo. L'ascolto del cd dunque nel complesso è andato veramente molto bene per me e il mio amico, rendendo il tragitto per Pisa non soltanto meno stancante, ma anche meno stressante per il traffico.
E' un peccato che album di questo calibro si trovino solo su Amazon, IBS o altri siti online, meritano di stare anche nei vari negozi fisici, in quanto Armin Van Buuren è un grande artista, la musica trance, per quanto non troppo conosciuta, merita una particolare attenzione. Su questa edizione 2017, dalla quale sono già passati quattro anni, anche se non li dimostra proprio, direi che ci si deve fare un po' più di un pensierino. Per me può essere il massimo del giudizio, sia per la qualità delle tracce in generale, sia per come sono collegate fra di loro, sembra di stare a un concerto o a una discoteca all'aperto, il giudizio non può che essere eccellente, consiglio dunque i due cd dell'album.
Segnala contenuto
