I miracoli esistono
Quello che mi ha colpito sul film “Atto di fede” della regista Roxann Dawson è che si tratta, come è chiarito nel finale con foto relative, è davvero successo, un incidente cioè così terribile che avrebbe potuto segnare la morte di tre ragazzi.
La storia si svolge nel 2015 e il protagonista è un ragazzo, un adolescente di nome John Smith che in una mattina d'inverno con temperatura sotto 0, va in giro con degli amici e si mette a giocare correndo proprio sul ghiaccio di un laghetto.
Mentre qualcuno cerca di avvisarli che la lastra non è stabile, ecco che questa si spezza e i tre finiscono in acqua e scorrono sotto la lastra: due di loro riescono immediatamente ad uscire, ma il terzo non esce perchè è bloccato dal ghiaccio ed ha perso l'orientamento.
Intanto, arrivano i pompieri che cominciano la ricerca: mentre già c'è l'ordine di ritirarsi perchè ormai non ci sarebbero più speranze, una voce chiama il pompiere e lo avvisa di continuare e in quel momento il bastone che usa per sondare l'acqua, trova John che viene estratto in gravissime condizioni,.
Quando arriva in ospedale, i medici praticamente lo danno per morto e stanno per coprirlo col lenzuolo, ma la madre Joyce che non si è mai allontanata da lui, chiede un momento e si mette a pregare con ancor più forza rivolta allo Spirito santo e...John riprende a respirare.
Ma messo sotto macchina, i medici non sanno se ci sono stati o meno danni cerebrali e mentre i giorni passano e il padre comincia a pensare che sarebbe meglio staccare la spina, la madre non si lascia andare alla disperazione e...
Film suspence che si fa guardare con estrema attenzione: senza accorgercene, anche noi spettatori cominciamo a tifare per Joyce e per John: il film è detto un tipico “Christian film americano”, ma a me non importa in quanto mi è piaciuto davvero, tanto più che la storia è vera e provare un po' di speranza non fa mai male.
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