Autumn in New York, amore e dolore
Vantaggi
Trama intensa e meravigliosa interpretazione
Autumn in New York è un film statunitense del 2000. Il genere è sentimentale e drammatico. I protagonisti sono Will (Richard Gere) e Charlotte (Winona Rider). Will è un uomo maturo che non si è mai innamorato veramente e non si è mai legato fino in fondo ad una donna. Ma inizialmente, quando è arrivato il momento di chiudere la relazione con Charlotte, nemmeno la ragazza sembra essere molto preoccupata, e comunica a Will che tanto non sarebbe durata, perché è gravemente malata e le resta poco tempo da vivere. La nonna di Charlotte chiede a Will di non abbandonarla, come fece tempo addietro con la figlia (madre di Charlotte). Will si trova ad un bivio tra la sua paura di innamorarsi davvero, soffrendo di lì a poco per la vicina perdita e il dovere morale di non abbandonare una ragazza a cui manca poco da vivere. Ma quello che prima era un dovere, per Will presto diventa una necessità, perché giorno dopo giorno finisce per innamorarsi davvero di Charlotte e tenta ogni carta per salvarle la vita. Tra i due nasce un’amore inspiegabile a parole, ma unico, forte, vero, che non vuole far vincere la morte che sta tentando di separarli. Devo dire che a me il film è piaciuto molto, trovo sia interpretato con una maestria rara da entrambi gli attori, che diventano un tutt’uno con una storia che coinvolge lo spettatore facendolo entrare a pieno nella bellezza del loro amore, della loro unione così intensa, ma anche del loro immenso dolore quando stanno per perdersi, a causa del distacco forzato della morte. Io non riesco a non piangere ogni volta che lo rivedo, ma sono certa che anche chi abbia una sensibilità inferiore alla mia, non riesca a restare indifferente ad una trama così intensa. Il film mi lascia un amaro in bocca, in quanto drammatico e in quanto la morte sembra aver vinto, ma in ultima battuta pare riesca a trasmettermi anche qualcosa di positivo: Will si ritrova con la figlia in questa occasione e diventerà nonno. La morale che ne posso trarre e che non posso fare altro che condividere, è che molto spesso, l’amore è il dolore ti cambiano, rendendoti una persona migliore.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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