La lampadina che protegge
Mentre seguivo distrattamente la televisione facendo, come spesso mi capita, qualcos'altro, ho sentito parlare di una lampadina particolare che ha subito attratto la mia attenzione: si tratta tra l'altro di un'invenzione tutta italiana e quello che mi ha colpito è la frase “uccide i batteri”. Di conseguenza mi sono documentata: si chiama Biovitae ed è la prima lampadina microbicida brevettata.
L'idea da cui sono partiti i costruttori, tra cui l'Ingegnere italiano Carmelo Cartiere, laurea ad Oxford, è quella di trovare un sistema protettivo da microbi esterno al corpo umano in modo che non si debba sempre arrivare all'assunzione di antibiotici, anche perchè l'effetto finale è quello di indebolire il corpo e soprattutto di rendere i batteri più forti. Ecco allora l'idea: una lampadina che possa sterilizzare l'ambiente utilizzando una luce bianca nata combinando varie frequenze dello spettro visibile che porta i microrganismi ad autodistruggersi.
Sottolineo alcuni aspetti di questa illuminazione a led che prende il nome di Biovitae:
-una sola lampadina (costo euro 35) riesce ad agire su 80.000 litri d'aria,
-è perfetta e sicura per qualsiasi ambiente, dalla casa alla scuola, dagli ospedali agli ambienti di lavoro,
-i materiali di produzione sono biocompatibili,
-il suo funzionamento è innocuo per persone e animali,
-con la sua azione previene allergie,
-in base ai test risulta capace di uccidere al 99,8% il coronavirus.
Insomma Biovitae è una tecnologia a sanificazione in continuo per una perfetta decontaminazione ambientale: consigliata.
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