Con questo nettare sol mi consolo
La bottiglia di Caffè Borghetti ex Caffè sport Borghetti che sicuramente le vecchie guardie ricorderanno, ha un posto speciale nel mio modesto angolo bar al quale non faccio mancare le bottiglie più rinomate, non sono un bevitore accanito ma qualche volta mi concedo il piacere di assaporare qualche goccia di liquore.
La storia di questo alcolico risale al 1860 pensato per il consumo negli stadi, è una miscela e non un distillato di caffè ristretto e alcool, l’idea è stata brillante e ne ha fatta di strada.
Non vi nascondo che dopo un pasto magari abbondante, al posto del caffè espresso preferisco bere una goccia di liquore, elimina l’abbiocco e mi ricarica.
Il gusto del caffè è predominante, appena apro il tappo esce un intenso profumo avvolgente, gusto dolce e aromatico dal retrogusto piacevolissimo, preferisco berlo liscio ma d’estate con qualche cubetto di ghiaccio ha un suo perché che non riesco a descrivere.
Sempre bella l’etichetta sulla bottiglia, aria retrò che affascina, Caffè Borghetti è disponibile nel formato da 70 cl che ho io e che è reperibile anche nei supermercati e da 3,35 cl che ho visto solo raramente.
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