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1 Opinioni per Crossed Over - Oltre il dolore (Bobby Roth - 2002)
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  • sheffield18
    Saper andare oltre il dolore
    opinione inserita da sheffield18 il 14/07/2020
    Crossed Over (in italiano Oltre il dolore) risale al 2002: è un film vecchio, ma non invecchiato che sembra girato ai nostri giorni sia per lo stile e per la recitazione sia soprattutto per il tema intenso affrontato. La storia del film è ispirata alla realtà, quindi la protagonista corrisponde alla scrittrice Usa Beverly Lowry che l'ha raccontata nella sua autobiografia. Prima di tutto, preciso che molto è dovuto alla splendida scelta del cast ed alla recitazione in primis di Diane Keaton (la protagonista), ma anche di Maury Chaykin (il marito) e di Jennifer Jason Leigh (Karla, direi la coprotagonista). La vita di Beverly e del marito viene stroncata improvvisamente una sera quando un pirata della strada investe e abbandona il figlio, lasciandolo morente a pochi passi da casa. Beverly, anche quando la polizia decide di abbandonare le ricerche, non si dà per vinta e continua la ricerca per sapere e raggiungere la verità. Diventa davvero ossessionata dalla morte del figlio prima e poi dalla morte in generale e comincia, con grande preoccupazione del marito, a seguire sui giornali le storie di assassini e delle loro motivazioni. Poi rimane colpita dalla storia di Karla, condannata per doppio omicidio e in attesa solo della data della morte: Beverly senza capire il perchè, sente di doverla andare a trovare in prigione e continua così per conoscerla, parlare, fino a che le due donne, la madre disperata e l'assassina, si avvicinano e diventano amiche. Beverly si accorge che Karla è cambiata e negli anni trascorsi in prigione si è convertita, anche se tutto questo non giustifica ciò che ha fatto: la scrittrice rimane però fortemente colpiata dall'atteggiamento di Karla che crede nella giustizia della condanna e le dice di non piangere, chiedendo anche scusa ai parenti delle sue vittime. E' proprio questo rapporto che scuote Beverly, la spinge ad affrontare la realtà e fa ritornare in lei il desiderio di tornare a scrivere uscendo dalla depressione in cui era caduta a causa della morte del figlio. Il film è intenso, avvolgente e travolgente e fa riflettere su tante cose, anche oltre il tema centrale cioè la pena di morte comminata anni dopo il delitto quando l'assassino è ormai completamente cambiato. Il film però non cerca di dare una risposta, a favore o contro, ma piuttosto si trasforma in una spinta a riflettere anche di questi terribili problemi. Film assolutamente consigliato.
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    Film intenso che fa pensare, e molto
    nessuno