Un brutto periodo in Italia
Marco è un rifugiato politico in Francia che viene estradato in Italia, dopo l'omicidio di un professore in Italia. Viene ritenuto la mente dell'attentato così Marco scappa con la figlia Viola.
Questo periodo storico controverso viene portato in scena da una regista che era appena nata ai tempi dell'accaduto, io ancora dovevo nascere, ma non ho mai capito niente di quest'epoca e il film non aiuta a fare luce con una sceneggiatura piuttosto banalotta e dialoghi inappropriati a cui i bravi interpreti provano a dare un senso.
Il film risulta appesantito dai sottotitoli perchè la regista sceglie dif arli parlare in francese per quasi tutta la storia, loro non sfigurano, ma non capisco perchè costringere gli spettatori a quest'agonia. Puro esercizio di stile.
Peccato sprecare un così bel cast per un soggetto e una regia non all'altezzza della situazione, senza colpi di scena la storia prosegue pesante e noiosa per lunghi tratti.
Non lo consiglio.
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