Erano indistruttibili, ora un po' meno
Vantaggi
marca affidabile, prodotti di qualità
La Dr. Martens ha iniziato a produrre calzature, sopratutto anfibi, agli inizi degli anni '60. Il suo bacino di riferimento era la working class inglese, quindi le scarpe riflettevano, nella loro struttura e conformazione, l'uso per cui erano preposte, lavori duri, spesso di fatica. Il pellame risultava duro, la suola in gomma con una lavorazione particolare in petrolio; questi erano dettagli che davano la garanzia che avrebbero tenuto per parecchio tempo, anche sotto sforzo. Riprese, poi, dalle sub culture, divennero calzature di riferimento per i ribelli metropolitani, per tutte le varie tribù alternative degli anni 80 e 90, in particolare per tutte quelle del ramo punk. Da allora la marca si è evoluta con modelli di tutti i tipi, allargando la propria produzione anche all'abbigliamento, fino a diventare un marchio conosciuto in tutto il mondo, che ha allargato notevolmente il suo bacino di riferimento. Il mio primo paio di anfibi dr martens lo comprai in Irlanda, all'età di 17 anni, e da allora non ho mai smesso di comprarle ed indossarle. In quegli anni erano ancora scarpe per sub culture, non erano così modaiole come oggi, per cui indossarle aveva anche una valenza di appartenenza ad una tribù musicale o politica che fosse. Erano un simbolo oltreché una calzatura. Quel 1° paio mi durò circa 15 anni, e li buttai solo quando ormai la suola all'interno si era inarcata ed imbarcata a causa dell'utilizzo. Ma la suola era ancora praticamente intatta. La durevolezza, infatti, di queste scarpe è sempre stata una delle sue prerogative, un dettaglio non da poco che ti convince a spendere un centinaio di euro iniziali sapendo che verrano ben ammortizzati con un uso di anni. Ho acquistato, ed acquisto, da allora decine di paia di scarpe e anfibi, visto che praticamente nella stagione fredda indosso solo questa marca. Però la qualità e la durevolezza sono andate diminuendo nel tempo. La gomma si sfalda con più facilità ed il pellame si rovina molto in fretta. L'ultimo paio di anfibi che ho preso, due anni fa, si è addirittura aperto su tutta la lunghezza di entrambe le calzature, e questo dopo appena un anno dall'acquisto. La qualità, quindi, c'è ancora ma non è più quella di una volta, non sono più le calzature della working class ma piuttosto della digital class, attente alla moda e all'estetica, ma poco alla sostanza. Nonostante questo continuerò ad acquistarle.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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