L'album gemello
Un'altra importante uscita di questo periodo è un album di livello internazionale, per la precisione “Evermore” di Taylor Swift, definita ormai -la regina della pop music globale-: l'album (il nono in studio) è uscito a soli pochi mesi dal precedente “Folklore”, a dimostrare l'intensa attività della trentenne cantante USA, in risposta, secondo la teoria del suo manager, al maggior consumo di musica in questo periodo a causa dei lockdown.
I due album, Evermore ora e Folklore in precedenza, sono considerati legati, tanto che la stessa cantante nella presentazione online li ha detti “gemelli”: prima Taylor Swift esprimeva l'ansia e le incertezze legate alla presenza di Trump al potere nella combinazione terribile con la pandemia avanzante. Adesso Trump ha perso le elezioni e c'è una speranza maggiore con Byden, un'atmosfera diversa creata dall'impressione di vedere la luce in fondo al tunnel.
Insomma la forza della scrittura dopo l'uscita di Folklore non è riuscita a fermarsi ed è continuata, così che il gruppo è potuto arrivare a nuove canzoni tutte inedite, quindi. Ma, come detto, tra i due album qualcosa intorno è successo (le elezioni presidenziali) e da qui il contorno è risultato diverso. Evermore è un album che sembra un sequel ma che un sequel non è, piuttosto una continuazione più vivace e coraggiosa, con chitarra classica, pianoforte, battiti programmati, il tutto a creare un'estetica nuova.
Il cambio di atteggiamento è dimostrato anche dalle cover dei due album: nel primo (Folklore) c'erano solo bianco e nero, alberi di una foresta leggermente nebbiosa e lei, Taylor che camminava quasi irriconoscibile e nero fantasma.
In questa cover (Evermore) è cambiata completamente la scelta dei colori: la foresta sempre sul grigio e senza foglie è sullo sfondo, Taylor è in primo piano girata di spalle, cappelli raccolti in una lunga treccia, ma i colori ci sono e come, dal suo magnifico biondo all'arancione intenso e nero del cappotto in uno sfolgorio d'autunno. Lei poi non guarda l'obbiettivo, ma è di schiena e sta guardando la foresta lontana come chi si ferma, sfinita ma contenta di aver lasciato un pericolo.
Secondo la stessa Taylor mentre in Folklore si sentiva un po' come se stesse partendo e a volte come se si fosse persa, qui in Evermore predomina la sensazione del ritorno in un clima di maggior serenità.
Ecco la tracklist dell'album cui ha partecipato oltre naturalmente alla stessa cantante il medesimo gruppo di Folklore cioè Aaron Dessner, Jack Antonoff, Justin Vernon (Bon Iver), William Bowery (alia Joe Alwyn, il fidanzato di Taylor):
1-Willow
2-Champagne problems
3-Gold rush
4-‘tis the damn season
5-Tolerate it
6-No body, no crime (feat. Haim)
7-Happiness
8-Dorothea
9-Coney island (feat. The National)
10-Ivy
11-Cowboy like me
12-Long story short
13-Marjorie
14-Closure
15-Evermore (feat. Bon Iver)
16-Right where you left me (bonus track)
17-It’s time to go (bonus track)
Con questo album Taylor Swift domina le classifiche USA e supera persino Paul McCartney, anche lui in nuova pubblicazione con “McCartney III”. Inoltre Taylor ha acquisito un merito, di essere stata l'unica donna a raggiungere per due volte il primo posto nella classifica di vendite all'interno dello stesso anno.
Insomma Evermore, insieme naturalmente al suo gemello, dà a Taylor Swift il -sigillo- della consapevolezza della bella musica.
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