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1 Opinioni per First Reformed (Paul Shrader - USA, 2017)
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  • sheffield18
    Tormenti
    opinione inserita da sheffield18 il 05/11/2020
    First Reformed del regista Paul Shrader del 2017, è un film profondo, riflessivo, da seguire con attenzione sul filo dei discorsi, dei pensieri, degli sguardi e degli atteggiamenti del protagonista, il reverendo Toller, in un'atmosfera e in una luce che riflette l'angoscia e i tormenti del protagonista splendidamente interpretato da Ethan Hawke. Il pastore ErnstToller è un uomo profondamente tormentato: cappellano militare, ha abbandonato l'esercito in seguito all'uccisione del figlio in Iraq, morte di cui sente la responsabilità avendolo spinto lui stesso all'arruolamento. Sceglie perciò di ritornare alla vita pastorale e si affida ad una piccola chiesa cristiana riformata, in particolare viene messo a capo della prima chiesa della comunità (che lui chiama Museo). Toller è ancora angosciato, non ha superato il lutto, spesso non si sente in grado di rispondere alle esigenze dei suoi fedeli: decide allora di scrivere tutto quello che sente e lo fa in un diario che dovrebbe servirgli a raggiungere una maggior tranquillità, ma che in realtà non gli serve a molto. Ecco poi un fatto che lo sconvolge ancor più: dopo una cerimonia, una donna gli chiede di parlare col marito perchè lo sente agitato, depresso e ha paura per lui. L'uomo si confida col prete, dicendogli che è sopraffatto dall'angoscia per non poter fare nulla per il Pianeta e i suoi problemi, cosa che non gli permette di godere più di nulla, nemmeno del fatto che sta per diventare padre. Dopo quello sfogo, Michael sembra sollevato, ma poi improvvisamente si suicida e la moglie cerca anche lei conforto in Toller. Da qui i contrasti del suo animo si amplificano fino a diventare quasi delle ossessioni: da una parte comincia anche lui a vedere (cercando in internet) tutti i disastri ambientali operati dall'uomo, dall'altro vede la vacuità di certi atteggiamenti, in primis tutti gli arzigogolati preparativi per la festa di anniversario, il 250°, della sua Chiesa. La parte finale è dedicata tutta a questo tormento di scelta di Toller che lo porta addirittura a pensare di usare la cintura esplosiva di Michael e che invece si conclude (almeno apparentemente) in un recupero della fede in Dio, con la cintura irta di spine che si pone alla vita per desiderio di sacrificio e umiliazione. Film consigliato, ma da seguire con attenzione, film che fa pensare adatto ad un pubblico molto maturo.
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    film profondo e ricco di tematiche
    adatto ad un pubblico maturo