Gli ultimi saranno gli ultimi...
Non amo i film italiani e per la terza volta in un breve periodo mi imbatto invece in prove di registi poco conosciuti che ritengo dei piccoli gioielli, in questo caso di genere drammatico.
Il regista ci mette di fronte a storie di gente comune che tribola e fatica tutti i giorni: Luciana la protagonista (una bravissima Paola Cortellesi) è una semplice operaia di una fabbrica del paese, entusiasta e contenta del suo lavoro che aiuta sempre le nuove arrivate e che ha un grandissimo desiderio, di avere finalmente un figlio. Il marito interpretato da Alessandro Gassman è un lavativo che passa il tempo a fantasticare per diventare milionario e non ne conclude mai una buona. Antonio il poliziotto è stato trasferito per colpa in quanto non è intervenuto per salvare un compagno ed è continuamente mortificato dai colleghi.
Le storie alla fine si intrecciano in un crescendo scatenato dal fatto che Luciana rimane incinta e quella che lei aveva fatto assumere in prova rivela la cosa al direttore in modo che venga licenziata...
Ho provato in alternanza voglia di ridere con i protagonisti, rabbia, nervosismo e desiderio di spaccare tutto e senso forte di tradimento...scene di vita comune che possono accadere e accadono ogni giorno: complimenti al regista e al cast!
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