Opinione su Hereditary - Le radici del male: Un horror con troppi cliché

Un horror con troppi cliché

11/09/2019

Vantaggi

Ottime atmosfere

Svantaggi

Finale deludente


Ho sentito parlare molto di questo film definendolo uno dei migliori horror degli ultimi anni, secondo me ha tanti punti che lo rendono un ottimo horror ma altri che sinceramente li ho trovati senza senza messi li solo per incutere timore.
Iniziamo in ottima forma, con un'apertura in stile Popolo ordinario che sembra chiedere: "Cosa c'è che non va in questa foto?" Dopo la morte di sua madre, Ellen, una donna segreta con "rituali privati, amici privati", l'artista Annie ( Toni Collette) sente il suo mondo crollare. Incapace di piangere ("Dovrei essere più triste?") E incline al sonnambulismo, versa i suoi problemi nel suo lavoro, costruendo miniature di piccoli mondi che ricordano le case delle bambole progettate da Diane Arbus. È in uno di questi modelli che la telecamera del direttore della fotografia Pawel Pogorzelski si insinua nella sequenza di apertura, seguendo senza soluzione di continuità l'azione internecina, suggerendo che tutto ciò che vediamo sta accadendo in un mondo stranamente artificiale, costruito dalle ansie ereditate da Annie.
Quel senso di disagio cresce quando la famiglia di Annie si allontana dall'ombra della loro casa stregata. Sua figlia disconnessa, Charlie (arrestando la stella di Broadway Milly Shapiro), grida per sua nonna, e emette strani suoni di clucking mentre modella totem morbosi. Il marito Steve (Gabriel Byrne) ha l'aria di un condannato mentre risponde alle chiamate dal cimitero sull'ultimo luogo di riposo di Ellen. Per quanto riguarda il figlio adolescente, Peter (Alex Wolff), vuole solo essere lapidato con i suoi amici, chiaramente incapace di affrontare i segreti inespressi in agguato nel passato della sua famiglia ("Nessuno ammette nulla di ciò che hanno fatto!"). E poi succede qualcosa che trasforma il dolore in terrore traumatizzato, riaprendo vecchie ferite e invitando a nuovi orrori.

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dani54e

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  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
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Altre opinioni degli utenti su Hereditary - Le radici del male

  • clary
    opinione inserita da clary il 08/05/2020
    La grande attenzione con cui il film è stato realizzato è già evidente dall'elegante scena di apertura, in cui l'inquadratura su un modellino di Annie si allarga sempre più, sfumando nella medesima st...
    Continua a leggere >
    Ma...Verso metà del suo minutaggio centra persino una scena potentissima, inaspettata e che sarà davvero difficile dimenticare.
    Possessione e sovrannaturale donano un'atmosfera deliziosamente snervante e misteriosa alla prima parte del film: peccato poi la sceneggiatura collassi e si scada nel nonsense e nel ridicolo.
  • melaniamel
    opinione inserita da melaniamel il 08/05/2020
    "Hereditary - Le radici del male" è un film di genere horror del 2018. Questo è il primo film diretto da Ari Aster, per cui già all'esordio ha ricevuto numerosi riconoscimenti e una buona accoglienza ...
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    ottima visione
    da vedere con attenzione
  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 10/08/2018
    Hereditary è un film americano del 2018 di genere horror, con protagonista l'attrice australiana Toni Colette. Annie è una donna che ha da poco perso la madre, con cui aveva un rapporto molto complica...
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    cast principale
    finale sviluppato male
  • xroswars
    opinione inserita da xroswars il 03/08/2018
    Hereditary - Le radici del male è un film che ho visto oggi al cinema e di cui ho un'opinione piuttosto variegata: il film tutto sommato è buono ma personalmente ho trovato la prima parte (i primi 3\4...
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    Struttura atipica che convince
    Inizio del film molto lento e soporifero; finale