Film duro e di difficile interpretazione
Film strano molto particolare in cui Tommy Lee Jones è sia attore che regista. Al suo fianco ci sono Hilary Swank , Meryl Streep e sua figlia. È ambientato nel west ma non si vedono cowboy, pistoleri e piccole cittadine. Le case sono sparse, non c’è neanche un po’ di verde, non un solo albero, c’è aria di miseria, e le persone sembrano veramente misere sotto tutti i punti di vista. L’unica persona decente sembra essere Mary Bee Cuddy che da sola porta avanti una fattoria e ha la fissazione di trovarsi un marito, nonostante non ne abbia bisogno. Si vedono poi le vite di altre tre donne che impazziscono: una viene continuamente presa dal marito come se fosse un animale, a una muoiono tutti i figli in pochi giorni, una non si capisce perché butta il figlio neonato in una latrina. Il prete decide di rimandarle nell’Est da dove vengono. Nessuno però vuole fare il viaggio e Mary si offre volontaria. Si fa aiutare da un vecchio ladro George Briggs a cui salva la vita. Partono per un lungo e difficile viaggio su un carro che sembra per il trasporto criminali. La particolarità del film è che a un certo punto succede qualcosa che stravolge la trama e l’idea stessa di quello che uno si è fatto del film. È anche di difficile interpretazione. È chiaro che l’intento è mostrare che nel west la vita reale non era come nei film ma era molto dura soprattutto per le donne che non essendo abituate a certe condizioni crollavano fino a perdere il senno. È quello che succede nella fine del film che è difficile interpretare soprattutto il cambiamento di Georges ed è praticamente impossibile prevedere ulteriori sviluppi. Il film lascia un senso di sgomento per la miseria morale e la freddezza degli esseri umani rappresentati.
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