Remake del Capitale Umano.
Quando ho scelto questo film il titolo mi ricordava qualcosa, poi ho realizzato che era lo stesso, tradotto in inglese, del film di Virzì perchè la trama e lo stile erano simili. Hollywood, bramosa d'idee, pesca negli altri paesi per rifare belle storie alla loro maniera, ma raramente le cose riescono.
Il film si divide in tre ministorie che raccontano le diverse prospettive dei protagonisti, un incidente, un morto.
Il Capitale Umano di Virzì è sostanzialmente identico, ma nella trasposizione si perde il senso della storia, il regista non riesce a dare il tocco gisuto perchè questa storia abbia senso e sia altrettanto artistico.
D'alttronde a me non era piaciuto il film di Virzì, ma ne avevo apprezzato l'idea, le riflessioni, lo stile; in questo mancano le uniche cose che avevo apprezzato di quel film.
Probabilmente il film avrà un senso nel mercato mondiale e opportunamente lanciato come gli americani sanno fare, ma riproporlo in Italia a così breve distanza fa emregere tutti i suoi difetti rispetto all'originale, nonostante un'ottimo cast.
Lo sconsiglio a chi abbia visto il film di Virzì.
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