Caduta di stile
Vantaggi
Alcune gag divertenti, episodi con un senso se fossero stati parte di un film intero
Svantaggi
A tratti imbarazzante e non all'altezza del trio, poche idee e poche battute originali, senza trama
Un film che descrive in pieno il declino del trio comico più famoso d'Italia composto da Aldo, Giovanni e Giacomo. Probabilmente insieme a Fuga da Reuma Park è la pellicola più brutta realizzata dai tre attori. Poche idee e pochi spunti hanno reso questo film a tratti anche imbarazzante, in quanto ho trovato poche idee carine che mi hanno strappato un sorriso. Praticamente il film si apre con due pellegrini interpretati da Aldo (Pin) e Giacomo (Puk), che si rivolgono al grande maestro orientale Tsu'Nam (Giovanni), dispensatore di autentiche perle di saggezza. Queste scene sono inframmezzate da quattro episodi distinti, quasi degli sketch con protagonisti Aldo, Giovanni e Giacomo. La prima vicenda narra di tre padri di famiglia che devono partire il 3 agosto per andare in vacanza al mare, trovando i loro piani ostacolati dai familiari poco propensi a fare un viaggio verso un posto (non specificato) ritenuto parecchio brutto. Dopo varie gag anche divertenti, le famiglie si riuniscono all'esterno dello stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Milano e decidono di trascorrere la vacanza all'interno dell'impianto. Probabilmente questo sketch è il più divertente, in quanto vengono rappresentate come già detto delle gag simpatiche ed anche carine. Invece per quanto riguarda il secondo episodio, Giacomo è il prete di una parrocchia, uomo buono e paziente, mentre Giovanni (Mario) è il sagrestano incaricato di raccogliere i soldi delle offerte. Solo che quest'ultimo cerca di non farsi scoprire da Giacomo (padre Bruno) a rubare i soldi per potersi comprare una moto di grossa cilindrata. Invece Aldo (Beniamino) è il fedele che va a messa in particolare per vedere una ragazza di cui è innamorato. La vita dei tre cambia quando Beniamino confessa di aver recuperato una valigetta nera piena di soldi "piovuta" dal cielo mentre rincasava una sera. Alla fine un cane ruba i soldi nascosti all'interno di una confezione di "crocca dog", ma si scopre che Mario ne ha tenuti un po' per comprarsi la moto e padre Bruno per sistemare la chiesa. Questo episodio è il più bello dei quattro ed è quello più significativo. Se tutto il film si fosse basato solamente sulla trama di questo sketch sarebbe stato un capolavoro. Ma si tratta di un episodio incompleto: di chi era la valigetta? Come è andata a finire tra Beniamino e la ragazza? Il terzo sketch è il più brutto prodotto dai tre comici. Praticamente è una sorta di parodia mal riuscita di Harry Potter, con protagonisti personaggi di famosi dipinti che parlano e si trovano prigionieri nei rispettivi quadri. Un episodio senza trama di dubbio gusto. L'ultima vicenda narra delle difficoltà di Giacomo di avere un figlio dalla moglie. Per tentare di averne uno, i due coniugi si rivolgono a due ginecologhe e ad un luminare, i quali per mezzo della loro incapacità non riescono a dare dei buoni consigli per fare in modo che Giacomo e sua moglie abbiano un figlio. Alla fine, sentendo dei rumori provenienti da un cassonetto dell'immondizia, Giacomo adotta due bambini chiusi all'interno di esso. In questo episodio Aldo e Giovanni compaiono poco, durante delle partite di calcetto con l'amico. Anche in questo caso si tratta di un film che se fosse stato completo avrebbe avuto più senso: da dove arrivavano quei due bambini? Nel complesso si è trattato di un film parecchio al di sotto delle aspettative. Qualche spunto divertente c'è stato, ma ritengo sia uno dei peggiori dei tre comici.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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