Lo stilista Woodcock.
Questo è uno di quei film che mai avrei visto se non fossero statis egnalati per aver vinto un premio e, per questo, meriti della mia considerazione.
Il film racconta la biografia di tale Woodcock stilsita che, per quanto io ne possa sapere, potrebbe essere vero o inventato perchè non ne ho mais entito parlare.
Woodcock è un uomo affascinante che incanta i reali e il jet-set degli anni 50 con le sue creazioni e, a dispetto dei suoi modi effemminati, risulta anche uno sciupafemmine, ossia caso unico per uno stilista.
Sicuramente ho ammirato la mestrai stilsitica della regia e dei protagonsiti, in particolare Lewis, nel tessere un personaggio ricco di poesia e spunti.
Il suo Woodcock appare realistico, ma ai miei occhi risulta sempre costruito e finto proprio per questa sua incoerenza tra i modi e i fatti, come se la storia ci volesse celare una omosessualità latente che il film non rivela per pudicizia o per incoerenza con quegli anni.
Nonsotante tutti queste positività questo mi rende ostico un film che già non mi si confà per genere e comrpensibilit, visto il mio essere restio e disinteressato al mondo della moda.
Non mi sento di consigliarlo se non agli amanti del genere britannico o appassionati di moda.
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