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19 Opinioni per Il nome della rosa - Umberto Eco
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  • millifly
    Tutto inizia con un libro
    opinione inserita da Anonimo il 13/07/2020
    Se c’è un libro che ha consacrato il nome di Umberto Eco in tutto il mondo e non solo come intellettuale di spicco in italia è Il Nome Della Rosa. Il romanzo è uno di quelli che ho letto nel periodo scolastico come compito delle vacanze, quando il nostro insegnate faceva l’elenco delle letture da recuperare per l’estate e ne sono felice a posteriori, perché nel rileggerlo dopo anni non solo h fatto un tufo nel passato, non lontanissimo, ma neppure di quelli dietro l’angolo. La storia è ben nota ma per quei pochi che non la conoscono si snoda tra lo storico e il romanzo d’investigazione. La location scelta è quella di un’abazia medievale del quattordicesimo secolo e di un misterioso e carismatico frate incaricato di scoprire cosa si nasconde dietro misteriose morti all'abazia. L’uomo Guglielmo da Baskerville, che per certi versi ricorda tanto un altro mastino investigatore di quelle parti, è accompagnato dal novizio Adso. Il giovane è anche la voce narrante di tutta a vicenda e l’autore a posteriori del racconto che il lettore legge. Il libro è un viaggio tanto vivido quanto immaginifico nella storia di quel luogo e dei suoi abitanti. Non nego che rimasi sorpresa dell’epilogo e della risoluzione del caso all’epoca, forse oggi ci arriverei anche prima ma immergersi in quella storia anche dopo anni fa sempre un certo effetto.
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    spessore, storia, scrittura
    nessuno
  • kilawik59
    grande classico
    opinione inserita da kilawik59 il 21/06/2020
    Dare un'opinione su un classico della letteratura italiana per di più scritto dal vulcanico Umberto Eco,è un compito a cui sento di aderire molto umilmente.Questo romanzo storico l'ho riletto parecchie volte pur conoscendo ovviamente la trama.La bellezza di questo romanzo è che l'autore, descrive un periodo storico dell'italia medioevale in un modo che solo lui sa raccontare.Quello che mi ha affascinato , il suo stampo tutto originale, condito sopratutto da ironia, affreschi di un momento storico ingarbugliato tra le lotte religiose tra le varie canalizzazioni della religione sfociata nell'inquisizione di cui il protagonista principale è padre Guglielmo da Baskerville inviato in un monastero per problemi di scisma nella chiesa ma suo malgrado si trova a indagare su morti sospette dei monaci che avvengono in modo misterioso.L'intreccio è appassionante con una soluzione finale stupefacente per il lettore.Eco in questo romanzo tra le righe fa sfoggio della sua immensa cultura e al lettore non dispiace leggere i contenuti che vengono raccontati con una maestria e dovizia di particolari che divertono specialmente con elenchi volutamente lunghi.L'intreccio è accattivante anche se a una lettura superficiale può apparire noioso quando descrive le varie fazioni religiose con le loro origini e svolgimenti, ma all fine, il romanzo rimane con il fiato sospeso nel suo svolgimento e sopratutto nel suo amaro finale
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    lettura piacevolissima
    nessuno
  • lol80
    Grande libro storico
    opinione inserita da lol80 il 15/06/2020
    Questo è un libro scritto da Umberto Eco che narra le storie attorno al 300... Umberto Eco è uno scrittore piemontese nato ad Alessandria nel 1932.. Ordinario di semiotica all università di Bologna, è autore di numerosi saggi.. Ha esordito n 1956 con uno studio sull estetica medievale.. Mentre la sua ultima opera l ha scritta nel 1979... Questo libro, in nome della rosa racconta la storia di Ludovico il Bavaro, che assedia Pisa e si dispone a scendere verso Roma... Il papa che si trova ad Avignone, insiste perché vuole accanto a sé Michele da Cesena, generale dei francescani, i quali qualche anno prima hanno proclamato a Perugia che Cristo non ha avuto proprietà alcuna.. Su questo sfondo si svolge la vicenda di questo romanzo.. Ovvero del manoscritto misterioso di Adso da Melk, un novizio benedettino che ha accompagnato in un abbazia dell alta Italia frate Guglielmo di Baskerville, incaricato di una missione diplomatica.. Questo frate si trovò quindi a risolvere dei casi misteriosi di delitti... Questo romanzo perciò può essere un romanzo di cronaca medievale, o un romanzo poliziesco o un racconto ideologico... Io vi consiglio di leggerlo e poi vedrete quale chiave di definizione vi si accosta di più...
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    Una grande opera
    A tratti può sembrare pesante
  • wilding
    opinione inserita da wilding il 11/04/2020
    Secondo quanto afferma l'autore nell’ nell'introduzione, questo romanzo non sarebbe altro che la trascrizione di un antico manoscritto trecentesco, composto da un monaco, Adso da Melk. Il contenuto di questo manoscritto l’autore l’avrebbe letto in una tarda traduzione francese, ma nonostante tante r...
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    100%
    Un capolavoro
    -
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 24/03/2020
    IL NOME DELLA ROSA un romanzo storico, un giallo, un saggio abbraccia un po' tutti questi generi, potrebbe sembrare un mattone pesante visto il genere ma il mistero che ci lega con un filo conduttore per tutto il racconto ci incolla alle pagine, una critica all'ipocrisia del medioevo e della chiesa ...
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    100%
    Molto bello
    personalmente non trovati
  • clary
    opinione inserita da clary il 24/03/2020
    Un libro sulla potenza dei libri. Penso che questa potrebbe essere una definizione calzante per Il nome della rosa di Umberto Eco. La storia è ambientata nel novembre del 1327 in un’abbazia dell’ordine benedettino situata su un monte dell’Italia settentrionale e famosa per l’immensa biblioteca (colm...
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    100%
    romanzo potente sia dei personaggi che nell'ambientazione un vero colosso di letteratura
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • blase
    opinione inserita da blase il 23/03/2020
    Ci sono dei romanzi che è bello gustarsi lentamente, pagina per pagina, parola per parola, forse perchè in completa sintonia con l'autore o forse perchè si avverte che quel libro ha qualcosa di vero da insegnare e si prova dispiacere ad avviarsi verso la fine. Certamente uno di quelli è "Il nome del...
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    86%
    romanzo storico molto bello
    forse non appetibile a tutti
  • sicula59
    opinione inserita da sicula59 il 16/12/2019
    Un bel romanzo di ambientazione medievale, ma purtroppo per noi anche pieno di sfondoni, alcuni dei quali imbarazzanti, perché vengono messe in bocca ad alcuni personaggi delle citazioni di filosofi non ancora nati ai tempi in cui è collocato il romanzo. Una lettura complessa ovviamente. avventurosa...
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    Un bel giallo
    Errori storici qua e la
  • macfaggiani
    Un gran libro
    opinione inserita da macfaggiani il 06/05/2019
    Mi ripromettevo da tempo di leggerlo. "Stai attento, è un mattone", mi si diceva. "Meglio il film", ammonivano altri. Che baggianate: con questo straordinario romanzo storico ambientato nel nord Italia del tardo Medio Evo, Umberto Eco, già autore di indubbia fama, si è superato. Certo, non è per tutti i gusti. Sicuramente il tipico elettore della Lega non saprà che farci. E' pacifico che l'ultrà della Lazio e l'affiliato di Casa Pound incontreranno difficoltà a superare pagina 5. Ma tutti gli altri lettori potranno trascorrere ore ed ore di piacevole letizia sfogliano le pagine di questo Capolavoro. E il film? Non ci siamo, Adso! La morte truculenta di Bernardo Gui, oltre ad essere un clamoroso falso storico, non è affatto citata da Eco.
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    Immenso
    nessuno
  • pascasio
    opinione inserita da pascasio il 15/05/2018
    Un capolavoro assoluto della letteratura. Tanto eccessivo e un po' stucchevole con i suoi eccessivi richiami storici#artistici-euditi, quanto un pozzo di sapienza e ed un faro che illumina chiunque ami la lingua italiana. Porta avanti, inoltre, una storia estremamente intrigante, emozionante, imprev...
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    perfetto sotto tutti gli aspetti
    forse troppe citazioni erudite, specie nella parte iniziale
  • zafferano
    opinione inserita da zafferano il 24/03/2017
    Ho riletto di recente il libro in questione e mi è piaciuto nuovamente, nonostante in passato avessi sollevato dei dubbi circa l'originalità del racconto del grande scrittore. Per chi non avesse ancora letto questo libro posso dire che tutta la vicenda è incentrata su una serie di omicidi all'intern...
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    100%
    storia , stile
    alcune parti pesanti
  • olga50
    opinione inserita da olga50 il 14/02/2017
    Il nome della Rosa è il primo romanzo scritto da Umberto Eco, il suo genere giallo affonda le radici nella storia, nella filosofia e nella narrativa. Il monaco Adso da Melk, ormai anziano vuole portare alla luce, attraverso un’attenta relazione, i fatti notevoli vissuti da novizio. La vicenda si svo...
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    notevole la narrativa
    no
  • agave
    opinione inserita da agave il 13/10/2016
    Ho letto questo libro a 13 anni, e ricordo che mi era piaciuto tantissimo. E' un thriller ambientato nel Medioevo, con digressioni colte ma molto meno presenti che in altri romanzi di Umberto Eco, e con un colpevole veramente difficile da indovinare, e quando alla fine si rivela e spiega le sue moti...
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    E' un romanzo che si fa divorare
    Nessuno
  • zoe79
    opinione inserita da zoe79 il 09/09/2016
    Questo indiscusso capalovoro rappresenta, a mio avviso, il più famoso ed il migliore romanzo del suo autore: Umberto Eco. Non mi è stato difficile apprezzarne lo stile, la trama e l 'abilità di scrittura che contraddistingue il suo autore, peraltro tra i miei preferiti di sempre. Ho personalmente ap...
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    stile, scrittura, trama
    no
  • aduken
    opinione inserita da aduken il 08/09/2016
    Trovo che questo libro sia una autentico capolavoro, ben al di sopra di tutti gli altri volumi che Umberto Eco pubblicò successivamente, certamente di maggior spessore filosofico ma meno fruibili. Questo è invece un romanzo di valore assoluto, coinvolgente, dal ritmo serrato, basato su un'ambientazi...
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    80%
    Stupendo e avvincente
    Nessuno
  • esperanto2
    opinione inserita da esperanto2 il 18/07/2016
    Nel 2016 si è dovuto purtroppo annotare la morte del grande intellettuale, filosofo e romanziere Umberto Eco. Dell'opera di Umberto Eco come scrittore e intellettuale di fama mondiale si è scritto molto, come notevole è stato anche il successo sia di critica che di pubblico che ha riscosso il suo ro...
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    Grandi qualità artistiche
    Non ne ho intraviste
  • mask
    opinione inserita da mask il 14/07/2016
    I primi viaggiatori inglesi che venivano in Italia per il "Grand Tour", dicevano di temere essenzialmente tre cose: il caldo, i briganti, e la Santa Inquisizione. Per quanto riguarda il caldo, essi si difendevano programmando il loro viaggio in Italia d'inverno; dai briganti si difendevano viaggiand...
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    Ottima possibilità di entrare nella mentalità dell'uomo medievale
    La lingua può costituire un osso piuttosto duro per parecchi
  • redwood
    opinione inserita da redwood il 18/02/2016
    Il nome della rosa è un romanzo che ho letto due volte, la prima durante le scuole superiori, perchè costretta, la seconda più recentemente e per mia scelta personale. Devo dire che rispetto alla mia prima lettura ho avuto modo di rivalutare molto questo romanzo. Il linguaggio della narrazione non è...
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    coinvolgente, accurato
    linguaggio difficile
  • fb-edoardoderosa
    opinione inserita da Edoardo de Rosa il 10/02/2016
    "Il Nome dell Rosa" è stato scritto dal semiologo italiano Umberto Eco nel 1980. Si è rivelato un vero caso letterario, vedendo la traduzione in ben 40 lingue e ricevendo numerosi riconoscimenti, tra i quali il prestigioso "Premio Strega" nel 1981. La trama è ambientata nel '300 e si incardina su un...
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    80%
    Linguaggio forbito e trama che affascina e irretisce
    Lessico non per tutti, ma non so se definirlo uno svantaggio...