Un bel romanzo medioevale
Svantaggi
Errori storici qua e la
Un bel romanzo di ambientazione medievale, ma purtroppo per noi anche pieno di sfondoni, alcuni dei quali imbarazzanti, perché vengono messe in bocca ad alcuni personaggi delle citazioni di filosofi non ancora nati ai tempi in cui è collocato il romanzo. Una lettura complessa ovviamente. avventurosa in senso pacato. Alla fine si tratta di un giallo di ambientazione medievale che deve essere preso con le debite misure. Resta comunque un romanzo interessante ma per cimentarsi nella lettura è necessario avere a disposizione un bel po' di tempo e di pazienza, perché oltre a essere piuttosto voluminoso scorre lentissimo come è giusto che sia, trattandosi di qualcosa di ambientato dentro un monastero. Il romanzo parla sostanzialmente di un omicidio legato alla scoperta di un testo, La Commedia di Aristotele che si considerava perduto e la cui scoperta avrebbe potuto alterare in maniera significativa il rapporto con questo filosofo che era invece noto soltanto per La Tragedia. Una lettura da fare davanti al caminetto ma con molta calma. Lo stile di Eco è buono e si riesce anche a seguire le parti più lente, ma in alcuni casi occorre prendersi una pausa dalla lettura per uscire ad seguirne il ritmo. Resta comunque un bel romanzo, nonostante tutti i suoi difetti e lo posso consigliare a chi ama l'ambientazione medievale, il mistero e un po' di filosofia, ma per la cui lettura è comunque strettamente necessario conoscere le fonti storiche onde evitare di prendere fischi per fiaschi.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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