Opinione su Il nome della rosa - Umberto Eco: Un giallo storico eccellente
Un giallo storico eccellente
10/02/2016
Vantaggi
Linguaggio forbito e trama che affascina e irretisce
Svantaggi
Lessico non per tutti, ma non so se definirlo uno svantaggio...
Si è rivelato un vero caso letterario, vedendo la traduzione in ben 40 lingue e ricevendo numerosi riconoscimenti, tra i quali il prestigioso "Premio Strega" nel 1981.
La trama è ambientata nel '300 e si incardina su una serie di delitti, che hanno quale luogo di esecuzione un monastero posto ai confini tra Italia e Francia.
Siamo nel periodo delle eresie e la discussione dei dogmi infervora gli ambienti religiosi e politici, coinvolgendo anche le dinamiche di potere.
Spetta all'arguto frate Guglielmo da Baskerville, già inquisitore, grazie all'ausilio del giovane frate Adso da Melk risolvere il complesso caso.
Il romanzo si dipana in un contesto storico intellettualmente affascinante e ricco di sfumature.
Il linguaggio usato è forbito, ricco di ricercati termini, che pur non essendo di facile approccio, denota un'eleganza stilistica molto rara negli autori contemporanei.
Eco è uno studioso della lingua e riversa il suo sapere in un giallo che irretisce ed assorbe l'attenzione del lettore fino all'ultimo rigo.
Non posso che consigliarlo in modo deciso, avendolo io già letto tre volte, senza provare mai la minima noia.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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