Un dramma storico intenso
Un film duramente drammatico e poetico, dove viene narrata la storia di un pianista polacco ebreo Wladyslaw Szpilman durante la seconda guerra mondiale.
Il film è tratto dalla vera storia di questo pianista, dal suo libro autobiografico, ed è una cosa che ho saputo dopo, e che mi ha colpito.
Le scene sono equamente trasposte dalle note di brani malinconici o di musica classica, col pianoforte.
L'ho chiamato poetico proprio per l'argomento "musica", che è il comune denominatore della vicenda che porterà il protagonista a continuare a sopravvivere...
Sempre mi piace la calma e il "carisma silenzioso" dell'attore protagonista Adrien Brody e del suo personaggio.
Sono presenti scene di azione crudeli e disumane, lo avverto per i più impressionabili, e purtroppo dipingono in maniera realistica il cumulo di peccati che l'umanità ha accumulato durante questi conflitti, in cui di certo il prossimo non è stato 'amato
come se stessi'..
Una cosa che consiglio, è di approffondire il romanzo originale, o comunque la vera storia di questo pianista, e del militare tedesco Wilm Hosenfeld (che come si vedrà nel film aiutò il pianista polacco a salvarsi) dato che nel film è reso dal carattere più "distaccato" e freddo, rispetto alla persona descritta nel libro...
Complessivamente è uno dei film che più ho apprezzato, ambientati nella Seconda Guerra Mondiale, che posso premiare con le 5 stelle.
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