Così fu Romolo, primo re.
E' difficile che io non riesca a vedere finire un film, ma di fronte a Il primo re di Matteo Rovere (2019), devo decretare la mia sconfitta e questo per diversi motivi: prima di tutto, la trama è molto contorta e difficile da seguire in quanto non trova riferimenti né con la leggenda né con ciò che si sa della storia, raccontando semplicemente il vagabondare di un gruppo di sbandati e banditi nelle antiche campagne intorno al fiume Tevere.
Ma la cosa che mi ha lasciato più perplessa è l'uso del latino (tra l'altro arcaico) con sottotitoli in italiano: si tratta perciò di un latino difficile da comprendere anche nelle sue forme più semplici (forse neppure esistente all'epoca di Romolo). Insomma l'esperimento già fatto per esempio da Mel Gibson che nel suo film su Gesù aveva usato l'aramaico, qui mi è parso fallito, perchè là il contenuto era comunque comprensibile dato il rispetto della storia conosciuta, qui invece la vicenda era liberamente interpretata e pensata dal regista e quindi molto oscura.
Personalmente perciò sconsiglio il film troppo -oscuro- per intrattenere l'utente.
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