IL TROPPO STROPPIA
Di tutto mi aspettavo tranne che un eccesso così schiacciante di negatività, concentrato in 204 pagine che non è azzardato affermare vadano lette tenendo medio e indice ben intrecciati a far scongiuri... Mamma mia, c'è veramente di tutto: l'alcolizzata, la demente, quella che dà la scossa, quella che diventa santona... e poi non voglio anticipare nulla ma sappiate che non finisce qui! In mezzo al tutto, qua e là, qualche tratto forzatamente comico e apparentemente imprevedibile. Dico "apparentemente", perché è ampiamente intuibile quello che poi succederà. E comunque descrizioni aggraziate e atmosfere nostalgiche non riescono a cammuffare l'aria stantia di una storia tragica che si sarebbe potuta raccontare in tre, dico tre pagine. Una gran delusione, perché mi aspettavo un bel romanzo sulla natura e su storie sentimentali, non patologiche. Invece.... perfino nell'epilogo ci potrebbe scappare una disgrazia.......ed infine il finale: di un'ovvietà sconcertante. Comunque tirando le somme mi sento di sconsigliare questo libro o se decidete di leggerlo attirati, che ne so dalla copertina ingannatoria (di natura in questo romanzo non esiste niente!) basta non pretendere di trovare una trama particolarmente accattivante e concentrarsi sull'abilità con cui vengono descritti sapori, odori e sentimenti.... la scelta chiaramente rimane personale
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