Opinione su Il seme sotto la neve - Ignazio Silone: Il seme sotto la neve

Il seme sotto la neve

04/01/2019

Vantaggi

Uno splendido romanzo

Svantaggi

-


Continua la narrazione delle peregrinazioni di Pietro Spina, il protagonista di "Vino e pane", braccato dalla polizia perché marxista e ribelle. Dapprima incontriamo il giovane in casa della nonna paterna che vuole aiutarlo a tutti i costi a liberarsi del pericolo, e riportarlo ad una vita normale.
Essa riesce, anzi, a fargli avere il perdono dal governo; ma Pietro rifiuta e riprende le sue peregrinazioni. Vive a lungo in una spelonca, in cui, a contatto con la terra, ha la sensazione di sentirsi un piccolo seme immerso in essa. Poi c'è il suo incontro con l'Infante, un povero sordomuto abbruttito, che Pietro cerca di educare, insegnandogli l'uso della parola; c'è anche l'incontro con una delicata e romantica figura femminile, Faustina: ne esce un idillio fra lei e Pietro. Dopo varie vicende i due giovani potrebbero trasferirsi altrove e vivere sicuri. Ma un giorno Pietro viene a sapere che l'Infante ha ucciso suo padre; allora, con un atto supremo di altruismo , si sostituisce al povero disgraziato e si fa arrestare dai carabinieri. Nella parabola del suo lungo travaglio interiore, l'intellettuale rivoluzionario e marxista di "Vino e pane" è giunto così alla purificazione nella luce del più alto insegnamento evangelico. "Gesù è in ogni uomo che soffre... è in noi. Non lo vediamo perché non sappiamo riconoscerlo...": sono parole di Pietro, verso la fine del romanzo. Ad esprimere l'approdo a cui è giunta la fusione dell'ideale politico col sentimento di solidarietà cristiana, non se ne potevano trovare altre più significative.



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wilding

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Altre opinioni degli utenti su Il seme sotto la neve - Ignazio Silone

  • blase
    opinione inserita da blase il 17/07/2020
    “Non avevo mai pensato che una zolla di terra, osservata da presso, potesse essere una realtà così viva…La stranezza è giusta: sono nato qui, in campagna, e poi ho viaggiato mezza Europa, sono stato u...
    Continua a leggere >
    non so
    faticoso da leggere
  • clary
    opinione inserita da clary il 10/07/2020
    Il seme sotto la neve esce nel 1941 a Zurigo in lingua tedesca e il medesimo anno a Lugano in italiano, quando Ignazio Silone ha già raggiunto fama internazionale prima con Fontamara e poi con Pane e ...
    Continua a leggere >
    100%
    Il seme sotto la neve, pur con i limiti che ho sopra evidenziato, è talmente bello e profondo da poterlo considerare un altro capolavoro di questo grande scrittore abruzzese.
    non di facile lettura
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 16/04/2020
    E’ stata una lettura impegnativa quella del romanzo "Il seme sotto la neve" di Ignazio Silone, scritto nel 1940 durante l’esilio dello scrittore in Svizzera e pubblicato in Italia per la prima volta n...
    Continua a leggere >
    La capacità di capire così bene l'animo umano
    E’ stata una lettura impegnativa a volte pesante
  • anibas
    opinione inserita da anibas il 11/04/2020
    Il seme sotto la neve è il terzo romanzo di Ignazio Silone scritto durante il suo esilio in Svizzera, pubblicato in lingua tedesca a Zurigo nel 1941. e successivamente nel 1942 in italiano. Il protago...
    Continua a leggere >
    ben scritto
    nessuno
  • mask
    opinione inserita da mask il 07/02/2019
    Ho visto, leggendo le varie opinioni sul "Seme sotto la neve" che quanti mi hanno preceduta si sono soffermati a sufficienza sulla trama del romanzo di Silone. Per queste ragioni mi esimo dal ripetere...
    Continua a leggere >
    "Il Seme sotto la neve" è romanzo autobiografico, come tutti le opere di Silone. Da leggersi per capire meglio anche e soprattutto l'uomo
    Il romanzo non va isolato dalla produzione complessiva dello scrittore, altrimenti si perdono un po' le coordinate interpretative