Opinione su Il seme sotto la neve - Ignazio Silone: Un bel mattone!!!

Un bel mattone!!!

17/07/2020

Vantaggi

non so

Svantaggi

faticoso da leggere


“Non avevo mai pensato che una zolla di terra, osservata da presso, potesse essere una realtà così viva…La stranezza è giusta: sono nato qui, in campagna, e poi ho viaggiato mezza Europa, sono stato una volta, per un congresso, fino a Mosca; quanti campi, quanti prati ho dunque visto…; eppure non avevo mai visto, in quel modo la terra…Quale avvenimento emozionante fu per me un mattino la scoperta, in quella zolla di terra, d’un chicco di grano in germoglio.”....Il seme sotto la neve non mi è sembrato un libro facile da leggere. E’ piuttosto lungo, ricco di motivi diversi che a volte appesantiscono il filo del racconto e non di rado tradiscono anche una certa mancanza di armonia; inoltre la trama è piuttosto statica e l’azione ridotta. Per i personaggi di Silone, infatti, contano più le parole degli avvenimenti ma, nonostante questo, è un libro capace di scavarsi un suo posto nella memoria di chi lo legge.
Il protagonista del romanzo, Pietro Spina, incarna una figura tipica dell’opera di Silone, quella dell’uomo in fuga, clandestino in patria, vittima dell’ingiustizia umana. Siamo nelle montagne abruzzesi durante gli anni del regime fascista e Pietro, già fuggitivo in Vino e pane, qui ritorna nella sua terra. Ma è un uomo pressoché alla deriva. Pietro è stato deluso dalla politica e da quelli che credeva compagni e ora, nella sua condizione di solitudine e fuga, pensa che di fronte all’arroganza del potere e all’ottusità degli oppositori, l’unico modo di portare avanti il proprio ideale di libertà è tentare di risvegliare le coscienze degli esseri più poveri, rinnovando il mondo arcaico dei cafoni abruzzesi per aprirlo a un nuovo modo di pensare, non più schiavo di paure sociali, superstizione o bigottismo.

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blase
blase 903 opinioni Aggiungi agli amici


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Altre opinioni degli utenti su Il seme sotto la neve - Ignazio Silone

  • clary
    opinione inserita da clary il 10/07/2020
    Il seme sotto la neve esce nel 1941 a Zurigo in lingua tedesca e il medesimo anno a Lugano in italiano, quando Ignazio Silone ha già raggiunto fama internazionale prima con Fontamara e poi con Pane e ...
    Continua a leggere >
    100%
    Il seme sotto la neve, pur con i limiti che ho sopra evidenziato, è talmente bello e profondo da poterlo considerare un altro capolavoro di questo grande scrittore abruzzese.
    non di facile lettura
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 16/04/2020
    E’ stata una lettura impegnativa quella del romanzo "Il seme sotto la neve" di Ignazio Silone, scritto nel 1940 durante l’esilio dello scrittore in Svizzera e pubblicato in Italia per la prima volta n...
    Continua a leggere >
    La capacità di capire così bene l'animo umano
    E’ stata una lettura impegnativa a volte pesante
  • anibas
    opinione inserita da anibas il 11/04/2020
    Il seme sotto la neve è il terzo romanzo di Ignazio Silone scritto durante il suo esilio in Svizzera, pubblicato in lingua tedesca a Zurigo nel 1941. e successivamente nel 1942 in italiano. Il protago...
    Continua a leggere >
    ben scritto
    nessuno
  • mask
    opinione inserita da mask il 07/02/2019
    Ho visto, leggendo le varie opinioni sul "Seme sotto la neve" che quanti mi hanno preceduta si sono soffermati a sufficienza sulla trama del romanzo di Silone. Per queste ragioni mi esimo dal ripetere...
    Continua a leggere >
    "Il Seme sotto la neve" è romanzo autobiografico, come tutti le opere di Silone. Da leggersi per capire meglio anche e soprattutto l'uomo
    Il romanzo non va isolato dalla produzione complessiva dello scrittore, altrimenti si perdono un po' le coordinate interpretative
  • wilding
    opinione inserita da wilding il 04/01/2019
    Continua la narrazione delle peregrinazioni di Pietro Spina, il protagonista di "Vino e pane", braccato dalla polizia perché marxista e ribelle. Dapprima incontriamo il giovane in casa della nonna pat...
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    90%
    Uno splendido romanzo
    -