Opinione su Il superstite - Wulf Dorn: AMORE A PRIMA LETTURA

AMORE A PRIMA LETTURA

25/06/2020

Vantaggi

ottima la narrazione psicologica che da magnete attira il lettore quanto è poco curato il rapporto umano dei singoli.

Svantaggi

personalmente non trovati


Là. Era proprio là. Davanti ai miei occhi, in offerta mescolato tra le varie altre opere su quello scaffale della libreria. Non ho resistito.
La storia di per sé ruota intorno alla scomparsa del giovane Sven all’età di 6 anni. Questa è la molla di partenza del romanzo ma anche il motore che ne alimenta la narrazione. Jan è distrutto, il peso della colpa e del rimorso da cui è attanagliato da ormai 23 anni sono una costante a cui non riuscirà mai ad abituarsi e da cui non riuscirà mai a liberarsi tanto che perfino il suo lavoro inizia a risentirne, proprio quella professione che ha intrapreso per aiutare sua madre, per comprendere per quale ragione non è riuscito a svelare quei “perché” che hanno spinto il colpevole ha rapire suo fratello.
Poi la svolta. Un nuovo inaspettato colloquio. Un amico del padre, una chance da non sprecare. Jan rindossa i suoi panni di psichiatra ed inizia a ricomporre i pezzi della sua vita. Le sue paure non lo abbandonano mai, nemmeno per un secondo, ma sa che dopo la separazione della moglie e quel che ha rischiato di perdere non può più permettersi una “mossa falsa”.
I giorni scorrono inquieti e caratterizzati da una serie di violenze, incidenti e misteriose morti. A tratti anche troppi, questo è forse l’elemento su cui Dorn ha calcato un po’ troppo la mano rischiando di “suggerire” al lettore chi fosse l’artefice di tutti i mali che affliggono la cittadina di Waldklinik prima del tempo. La narrazione è interessante; la voce narrante che si intervalla tra Jan e il psicopatico omicida offre al lettore più di una prospettiva creando in lui una dimensione di suspence tale da spingerlo a giungere al finale dell’opera. I personaggi sono delineati nelle loro linee principali, non si sa nulla più del necessario che sia indispensabile sapere. Non eccelsi ma buoni la sintassi e i dialoghi (cosa che può derivare anche dalla traduzione). Intrigante, una buona prova seppur “troppo impersonale”. Freddo. Tanto è ottima la narrazione psicologica che da magnete attira il lettore quanto è poco curato il rapporto umano dei singoli.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Il superstite - Wulf Dorn

  • annety79
    opinione inserita da Anonimo il 21/07/2020
    Il superstite è un libro scritto bene e appassionante ,tra omicidi misteri e lascia col fiato sospeso chi lo legge ,da un autore da me sconosciuto in precedenza ma che mi ha piacevolmente sorpresa, si...
    Continua a leggere >
    Leggere fa bene alla mente
    Nessuno
  • clary
    opinione inserita da clary il 23/06/2020
    I demoni delle persone diventano reali nel secondo romanzo di Wulf Durn, uno psico thriller di livello in cui niente è come sembra. Uno psichiatra tormentato, una serie di macabri suicidi e un mistero...
    Continua a leggere >
    Validissimo
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • blase
    opinione inserita da blase il 06/06/2020
    Dopo il successo de “ La psichiatra “, lo scrittore tedesco Wulf Dorn torna nel 2011 con questo secondo romanzo che lo ha confermato tra gli autori di thriller psicologici più venduti a livello europe...
    Continua a leggere >
    100%
    Nonostante abbia avvertito la sensazione che sia mancato qualcosa per far si che il romanzo si elevasse dalla media del genere, confermo il mio giudizio positivo su Wulf Dorn, ottimo scrittore di meritato successo, certo che leggerò il terzo romanzo che a quanto ho sentito dire ha alzato il livello qualitativo della sua produzione.
    I peggiori incubi delle persone
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 06/06/2020
    Jan Forstner è uno psichiatra specializzato in criminologia. Ma la sua carriera, come il suo matrimonio, ha avuto una battuta d’arresto. Jan è una persona inquieta, tormentata dal rimorso e vive con u...
    Continua a leggere >
    100%
    Forse questo autore mi coinvolge più di quanto penso. Forse non sono completamente libera e a mio agio durante la lettura. Forse non vorrei fosse così.
    non trovati
  • little51
    opinione inserita da little51 il 31/05/2020
    “Il superstite”, anno 2010, è un romanzo con forte analisi psicologica di uno migliori giallisti europei, per la precisione il tedesco Wulf Dorn. La storia ha un antefatto terribile che sta al centro ...
    Continua a leggere >
    storia intensa e ricca di suspence
    nessuno