La maternità negata.
Questo film drammatico racconta l'ennesimo dramma napoletano con ragazze costrette a fare da madri surrogate per la camorra.
La protagonista è Maria, una donna sfigurata e abbandonata che traghetta altre donne dannate sul Volturno per conto di una pappona tossicomane, finchè scopre di essere incinta. Allora decide di fuggire da quest vita triste e vuole tenere il bambino concendendo lo stesso a Fatima.
Il regista napoletano fa tutto alla perfezione per raccontarci l'ennesimod ramma della periferia di Napoli scegliendo la giusta protagonista e il giusto cast, le solite facce terribili di Napoli. E Maria non è solo vittima, ma anche carnefice di questo scempio finchè la cosa non tocca lei personalmente e decide di reagire, ribellarsi e cercare la speranza.
Il film è davvero pesante, triste, cupo proprio come la realtà di tanti posti in Italia e, quando mi trovo a guardare film come questo, mi domando sempre perchè qualcuno dovrebbe pagare per vedere un'opera del genere?
Non c'è abbastanza tristezza, stanchezz nella vita che si deve combattere ogni giorno per sprecare 90 minuti a vedere i drammi degli altri?
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