La difficile ricerca della felicità!
Ieri sera facendo zapping, mi sono lasciata ispirare da questo film che non avevo mai sentito nominare prima ma la cui trama mi è sembrata subito avvincente.
Si intitola "Io sono David" e racconta la storia di un bambino che appunto si chiama David vissuto a lungo in un campo di lavoro e che finalmente riesce a fuggire.
Vorrebbe tornare in Danimarca da sua madre ma solo ed indifeso, senza mezzi di sussistenza non è affatto facile.
Sul suo cammino incontrerà persone che lo crederanno un ladruncolo, alcuni infastiditi da questo bambino sporco e un po' strano ma per fortuna ci saranno anche persone disposte ad aiutarlo, dargli qualcosa da mangiare ed ospitalità.
L'incontro con un'anziana e dolcissima artista svizzera gli cambierà la vita e finalmente con un sospiro di sollievo potrà dire "Io sono David".
Ho visto questo film veramente con il fiato sospeso perché non vedevo l'ora che questa creatura trovasse finalmente un posto sicuro ed un po' di quella felicità che ogni ragazzino merita.
David è interpretato da un giovane attore bravissimo ed espressivo, dolcissimo e davvero bravo così come ho adorato il personaggio di Sofia, la pittrice che compare verso la fine e che sarà determinante per questo ragazzo.
Il finale è stato davvero inaspettato.
Più volte durante lo svolgimento del film ho provato ad indovinare se questo ragazzino sarebbe stato ospitato da questo o quell'altro personaggio o se magari con un salto temporale di qualche anno, un David ormai adulto ci avrebbe spiegato come sarebbe finita la storia.
Di certo non mi aspettavo quello che poi è successo che poi è quello che David come ogni altro bambino merita.
Un film che mi è davvero piaciuto, belle le scenografia, lineare lo svolgimento della trama, drammatico quanto basta per stimolare lo spettatore a continuare a guardare senza troppa angoscia!
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