Durissimo, emozionante capolavoro...
Ho beccato per caso questo film qualche tempo fa in tv, trasmesso da Rai 3.
Non ne sapevo nulla né mi era capitato di averne sentito parlare, nonostante si tratti di un film che ha ottenuto diversi premi oltre ad esser stato candidato all'Oscar come migliore film straniero.
E' un film del 2010 di produzione canadese girato prevalentemente in Libano.
La storia trae spunto dalla vita dell'attivista libanese Souha Bechara che viene per buona parte romanzata.
Il film è un continuo andirivieni tra il presente e il passato.
IL PRESENTE - è rappresentato dall'apertura del testamento di Nawal Marwan, (donna di origine libanese trapiantata in Canada) e dalla strane disposizioni che nel testamento la donna ha indirizzato ai due figli, cresciuti totalmente all'oscuro del passato della madre e nel convincimento che il padre fosse morto.
E invece la madre lascia ai due figli due lettere da recapitare al padre e ad un fratello, di cui, ancora una volta i ragazzi non conoscono l'esistenza.
Da questo momento i figli, alla ricerca del padre e del fratello, si recano in Libano nel difficile tentativo di ricostruire il passato della madre di cui scopriranno verità sconvolgenti.
IL PASSATO - è per l'appunto rappresentato dalla vita di questa donna cui, per questioni religiose, fu ucciso il compagno dalla propria famiglia e strappato dalle braccia il figlio appena nato.
Vita che sarà rivolta alla ricerca del figlio e che passerà attraverso le dolorose vicende della guerra libanese durante la quale la donna diventerà una rivoltosa e finirà in carcere dove, per 15 lunghi anni, subirà le più atroci violenze e torture.
La chiamavano "la donna che canta", perché, chiusa nel terribile isolamento di una cella, non si sottomise mai e reagì ad ogni tortura... cantando.
I figli riusciranno a ricostruire la vita della madre e scopriranno la terribile verità che riguarda la loro nascita, le identità del proprio padre e del proprio fratello.
Finale a sorpresa che lascia attoniti.
Film bellissimo. Bellissima la storia, bellissima la fotografia, bellissima la musica (Radiohead).
Film molto duro ...ma davvero emozionante.
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