Molto avvincente
Contemporaneo ed amico di Charles Dickens, nonché collaboratore nella rivista di quest'ultimo, Wilkie Collins in questo romanzo esprime tutta la sua bravura di avvocato (attività che abbandonò per dedicarsi alla scrittura), creando un thriller eccezionale. C'è ovviamente un cadavere: omicidio? e chi è il colpevole? I sospetti ricadono sul marito, un debole, un fragile che convolò a nozze perché pressato dalla corte della donna. Colpi di scena dopo l'assoluzione per insufficienza di prove, un marchio che lo porta a cambiare nome, lo isola, si isola.... ma un amore contraccambiato, la forza della seconda moglie, il coraggio di affrontare difficoltà apparentemente insormontabili, porteranno la verità alla luce. Colpo di scena finale e lui farà dono di questa verità al figlio appena nato. Tipico stile dell'epoca, con sfumature di "Gothic novel", con sfumature talvolta esagerate per il gusto moderno, questo romanzo deve avere ispirato Alfred Hitchcock per qualche suo film. Intrigante, scrittura ricca. Lo consiglio vivamente per chi ama i Vittoriani.
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