Ho letto numerosi libri di Cesare Pavese sin dai tempi del liceo e quello oggi recensito non poteva certamente mancare nella mia collezione privata, indipendentemente dal fatto che sia o meno uno dei migliori romanzi che abbia scritto il poeta in questione. Nonostante siano passati tanti anni dalla sua pubblicazione i temi affrontati sono costantemente attuali e conoscendo il pensiero dello scrittore in questione non dubitavo della sua profondità culturale ed intellettiva. E' un romanzo che fa riflettere molto, soprattutto quando lo scrittore affronta il tema della povertà o della guerra, temi tanto cari ed odiati da Pavese. Ciò che rende speciale questo romanzo è anche il linguaggio diretto dello scrittore e la sua abilità scorrevole di fermarsi a lungo su certi particolari che impongono al lettore differenti quadri di intepretazione: infatti fatto ogni volta che rileggo questo romanzo traggo sempre differenti analisi critiche , una caratteristica che mi aveva già spiegato la mia ex insegnate di italiano e latino ai tempi del liceo. Un romanzo intramontabile che consiglio vivamente.
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Ho ripreso in questi giorni il libro La luna e i falò di Cesare Pavese per aiutare mia nipote in una relazione scolastica e ne ho rivissuto e riapprezzato il contenuto. Il protagonista della storia è ...
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"La luna e i falò" fu l'ultimo romanzo di Pavese. Lo scrittore infatti, nel 1950, fu trovato suicida in una stanza d'albergo. Essendo l' "ultimo romanzo", è ipotizzabile che in esso si riesca a indivi...
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Un romanzo che serve a comprendere lo spirito tormentato di Cesare Pavese
Non considerare che "La luna e i falò" fu l' "ultimo" romanzo di Pavese, prima del suicidio
Questa è senz'altro una delle più alte reazioni pavesiane. Vi ritorna il mondo delle Langhe, col suo fascino naturale di sempre, ma con uomini nel cui animo il passaggio della guerra ha lasciato molto...
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Lessi questo libro in seconda superiore, o forse era la terza ora non ricordo, su consiglio nemmeno troppo velato della supplente di lettere. Devo dire che mi piacque anche se, di solito, amo letture ...
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