Che strazio fasullo
Il format credo sia americano, Italia è sempre stato in mano a Mike Bongiorno, anche nelle versioni più ingessate, frutto di un incubo coloniale dell'American Style e del falso mito della ricchezza che poi ci ha condotto alla situazione attuale che fa abbastanza acqua da tutte le parti. Il programma praticamente consiste nell'indovinare una frase nascosta scritta su una lavagna guadagnando tanto più denaro quante più lettere si indovinano ad ogni giro della ruota, potendo lo puoi spendere in parte per acquistare le vocali, spesso necessarie per riuscire a capire il senso di frasi, che sembrano uscite da istruzioni di una doccia punto. Sono contenta che sia scomparso dalla TV, anche se non ne sono del tutto sicura, ma me ne tengo ben lontana perché la ruota della fortuna è veramente uno dei programmi più brutti di sempre, adatto ad un pubblico di ultranovantenni in sedia a rotelle che hanno semplicemente bisogno di vedere qualche cosa che ha le lucine, ma che se proposto ad un pubblico più giovane e con un minimo di amor proprio rappresenta veramente l’abbruttimento più totale. In confronto il Grande Fratello è uno show culturale, almeno ha una valenza dal punto di vista sociale e antropologico.
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