Opinioni La signora dello zoo di Varsavia

Apriamo la giornata con drammaticità ma basata su una storia, purtroppo, vera, l'ho saputo durante la visione del film e poi la conferma sul finale. Questo film è uscito nel 2017 ed è stato diretto da Niki Caro ed il suo titolo originale è The Zookeeper's Wife che tradotto vuol dire "la moglie del guardiano dello zoo" ma preferisco il titolo che è stato attribuito qui in Italia "La signora dello zoo di Varsavia". Come accennato poco fa, si tratta di una storia vera, narrata sul libro e si basa su esso "Gli ebrei dello zoo di Varsavia", che tutt'oggi questo zoo è aperto se lo si vuol visitare, ma a me verrebbero i brividi sapendo la storia che c'è stata dietro, poiché questo zoo ha subito l'invasione e bombardamenti dei tedeschi nel 1939 all'inizio della seconda guerra mondiale. I protagonisti sono la coppia Zabinski, marito e moglie, che si prendevano cura dello zoo, degli animali più particolari, quali leoni bianchi, giraffe, elefanti, ecc., ma loro decidono di salvare molti ebrei al costo della loro vita.
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Il film “La signora dello zoo di Berlino”, 2017, presenta una storia davvero interessante e particolare che riguarda la II Guerra Mondiale, storia tratta dal romanzo “The Zookeeper's Wife” della scrittrice Diane Ackermann. Il cast comprende Jessica Chastain (la signora del titolo), Johan Heldenbergh (il marito) e soprattutto Daniel Bruhl (nella parte dell'SS incaricato di distruggere lo zoo). All'inizio del film, il problema fondamentale pare essere la sopravvivenza dello zoo, mentre l'Europa entra in guerra. Antonina e Jan sono i curatori dello zoo della capitale polacca e si trovano di fronte all'invasione tedesca (1939). Mentre l'esercito nemico entra in città, vengono contattati da ufficiale SS, Lutz Heck, che ha ricevuto l'ordine di portare alcuni animali in Germania allo zoo di Monaco e di uccidere tutti gli altri, chiudendo così lo zoo. I curatori riescono a convincerlo a lasciarlo aperto offrendosi di organizzare un allevamento di maiali, per le truppe in guerra, usando come mangime i rifiuti del ghetto di Varsavia pieno in modo incredibile. Da qui la storia prende un'altra piega: i due prima preoccupati solo dello zoo, vedendo le condizioni del ghetto, decidono di prendere posizione e sfruttando il permesso a Jan di entrare liberamente nel ghetto per prendere i rifiuti, di far fuggire più persone possibile. Il film è molto delicato e commovente, interessante e ben condotto: assolutamente consigliato.
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