Opinione su LA SIGNORA DI WILDFELL HALL- Anne Bronte: Collezione grandi classici - Anne Bronte

Collezione grandi classici - Anne Bronte

02/07/2020

Vantaggi

L’arrivo della vedova Graham nell’isolata e cadente dimora di famiglia, sperduta nella campagna inglese, è un evento per la piccola comunità di Wildfell Hall. Avvenente e ritrosa, la donna ha deciso di mantenere il massimo riserbo sul proprio conto, dedicandosi solo alla pittura e alle cure del piccolo figlio Arthur. Il suo atteggiamento dimesso, però, altro non fa che dare la stura a pettegolezzi, e persino Gilbert Markahm, il giovane gentiluomo di provincia che dà la voce al romanzo, finisce per prestare credito alle malevole voci su di lei e rinuncia alla sua amicizia. Quali tremendi segreti nasconde Helen Graham? Direttamente dalle pagine del suo diario apprendiamo la sua torbida storia: una storia che fa di lei un esempio di coraggio, una vera e propria femminista ante litteram, un modello di forza d’animo, ancor più rivoluzionario nel 1848, anno in cui fu pubblicato il romanzo, ma ancora di grande attualità.

Svantaggi

non trovati


Nei romanzi dell’Ottocento inglese speranze giovanili, sospiri romantici o trame speculative ruotano sempre intorno a quel momento fatidico in cui il tanto anelato o detestato giovane, più o meno affascinante, intelligente o virtuoso, finalmente chiede la mano dell’eroina di turno. E dopo, che succede?

Anne Brontë decide di andare oltre il giorno del coronamento del sogno d’amore ed entrare, con grande realismo, nella quotidianità del matrimonio. Quando le ingenue illusioni, coltivate a suon di sguardi e sospiri durante il corteggiamento, lasciano spazio alla realtà. Quando cade la cortina di fascino esteriore e brillante simpatia, rivelando l’egoismo, il vizio, l’autoindulgenza. E una donna finisce per ritrovarsi imprigionata in una vita coniugale infelice, di sopportazione, se non umiliazione, senza possibilità di scampo.

Davvero moderna e sorprendente, in un romanzo del 1848, la scelta di raccontare la condizione di minorità della donna nella società vittoriana, in cui la rispettabilità sociale e una certa libertà individuale potevano essere garantite solo attraverso la protezione del matrimonio. Ma la protagonista in questo caso non è solo una donna vittima delle convenzioni sociali, è anche una donna che non si rassegna, che si aggrappa con coraggio ai propri valori e alla propria forza interiore per andare avanti e combattere per una vita diversa.
Particolarmente originale, inoltre, la soluzione narrativa composta dall'innesto di un diario, in cui la protagonista dà voce alla propria condizione e alla propria sofferenza, all'interno di un romanzo epistolare in cui un giovane gentiluomo racconta di questa figura femminile, affascinante e misteriosa, con lo sguardo esterno che permea i sospetti, i pettegolezzi e i pensieri della società. Non posso fare a meno di riconoscere la straordinaria capacità dimostrata dall'autrice nel descrivere, con occhio impietoso e a tratti crudo, i vincoli che imprigionano la donna, i vizi e la pigrizia di certi uomini, le maliziose e pettegole trame di una società corrotta, ricordandoci però allo stesso tempo che, oltre a tutto questo, vi sono le scelte individuali con cui ognuno, anche una donna, può diventare artefice del proprio destino.

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Altre opinioni degli utenti su LA SIGNORA DI WILDFELL HALL- Anne Bronte

  • clary
    opinione inserita da clary il 10/07/2020
    Ho letto un paio di anni fa 'The tenant of Wildfell Hall' spinta più che altro dal mio amore per le altre due sorelle Bronte. Di Anne avevo già letto Agnes Grey e lo avevo trovato sicuramente molto pi...
    Continua a leggere >
    Lettura piacevole e leggera. Un’autrice femminista anche se alle volte troppo bigotta
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 08/07/2020
    Ho letto questo meraviglioso romanzo tutto d'un fiato. Una prosa incantevole, ricca, forbita e scorrevole allo stesso tempo, proprio come per le due più note sorelle. Sono rimasta sorpresa che Anne si...
    Continua a leggere >
    un grande classico
    non trovati
  • blase
    opinione inserita da blase il 08/07/2020
    The Tenant of Wildfell Hall è il secondo romanzo di Anne Brontë (1820-1849) dopo Agnes Grey, pubblicato in tre volumi con lo pseudonimo di Acton Bell nel giugno 1848 dall’editore londinese T. C. Newby...
    Continua a leggere >
    Il testo conferma che l’originalità di Anne Brontë, morta a soli 29 anni, non è inferiore a quella delle sorelle Charlotte ed Emily e che La signora di Wildfell Hall “merita di essere annoverato tra i più interessanti romanzi all'origine del realismo moderno”
    NO
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 07/07/2020
    Quando la giovane vedova Helen Graham si trasferisce con il suo bambino in una vecchia dimora di campagna abbandonata getta nello scompiglio la piccola comunità di Wildfell Hall. Misteriosa, riservata...
    Continua a leggere >
    100%
    splendido
    non trovati