Una vita diversa
Libby non vuole tornare a casa della madre dopo la morte del marito, così trova l'occasione di andare a vivere in campagna dalla zia Jean nella sua fattoria con i suoi figli. La vita è dura e molto divers, non c'è nemmeno la tv, ma Libby si accorge ben presto che è ciò di cui ha bisogno.
Una storia intrisa di realismo che il cast riesce a protare avanti costruendo con lentezza e imparandoci ad amarli, mentre la regia resta muta e osserva mostrando spelndidi paesaggi bucolici e la serenità della campagna.
Un film d'altri tempi che non credo possa essere apprezzato da tutti, specie a chi è abituato ai ritmi nevrastenici dei film hollywidiani.
Io l'ho apprezzato nella bravura degli interpreti e nel emssaggio di fondo del film dove in campagna si puà rinascere, ritrovare una nuova vita e far vivere al meglio i propri figli lontani da questo mondo tecnologico che li aliena; non nego che mi piacerebbe tanto fare questo salto, ma purtroppo non è le possibilite economiche nè qualcuno che mi dia la possibilità con una fattoria già avviata perchè io proprio nons aprei da dove cominciare.
Consigliato a chi ama ritmi tranquilli e storie intrise di realismo.
Segnala contenuto