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1 Opinioni per L'affido (Xavier Legrand - Francia - 2017)
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  • little51
    Una famiglia nella tempesta
    opinione inserita da little51 il 14/12/2020
    Trasmesso su Sky, ho visto con estremo interesse il film “L'affido” del regista francese Xavier Legrand sul problema della violenza nelle famiglie, quella violenza che colpisce gli elementi più deboli, in primis i figli e poi le donne. Siamo in Francia ed una famiglia decide per il divorzio per motivi non meglio precisati in quanto si parla di violenza sulla moglie, ma non ci sono prove evidenti al riguardo; in questo contesto, il padre, Antoine, insiste perchè vuole a tutti i costi vedere i figli, ma la ragazza è già maggiorenne e rifiuta ogni rapporto, mentre il figlio più piccolo, Julien, un adolescente di 11 anni, non riesce a sottrarsi agli incontri col padre che all'inizio sembra dominato dai migliori propositi per riallacciare i rapporti con lui. Ogni fine settimana però diventa ansia e angoscia per Julien che ha paura delle possibili reazioni del padre che a tutti i costi vorrebbe ancora avere rapporti anche con la madre e per esempio, costringe il ragazzo a rivelare il nuovo indirizzo, causa del trasferimento le violenze cui l'uomo costringeva la famiglia. Julien pur soffrendo, cerca di resistere, di non parlare, di non rivelare nulla sulla madre che cerca di proteggere ricordandosi di quanto era successo nel passato, ma non c'è nulla da fare. Antoine all'inizio cerca di controllarsi, dice di essere pentito e non si accorge di ricominciare a rendere la vita in questo caso del figlio e come conseguenza anche della moglie, un vero inferno. La terribile storia è registrata ad altezza di bambino, attraverso gli occhi azzurri ed angosciati di Julien che ci comunica con empatia quello che è costretto a vivere e sopportare. La grande assente in questa storia è la Legge che non ascolta, non può ascoltare, facendo prevalere i diritti del genitore o meglio non vuole ascoltare e costringe il ragazzo in una situazione insopportabile fino allo scoppio finale di violenza. Ottima l'interpretazione dei 3 principali protagonisti: Dénis Ménochet (Antoine), Léa Dricker (Miriam) e soprattutto Thomas Gioria (Julien), tra l'altro alla sua prima interpretazione. Film assolutamente consigliato.
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    trama interessante e quanto mai attuale
    per un pubblico maturo